Alimentazione animale: Dobermann SW 200 HS

Un ambizioso progetto italiano: a Cernusco sul Naviglio in mostra il nuovo Unifeed di Storti, con tecnologia Bosch Rexroth.

A cavallo tra febbraio e marzo scorso si è svolto presso la sede di Bosch Rexroth a Cernusco sul Naviglio il Mobile Branches Meeting, che ogni anno riunisce il management, la forza vendita e i tecnici Bosch Rexroth di Italia e Germania per un confronto sullo stato dell’arte delle tecnologie che muovono le applicazioni mobili di oggi e che equipaggeranno quelle future. L’incontro internazionale ha, inoltre, presentato un quadro completo del mercato di questo settore a livello italiano e mondiale, e quindi definito le sinergie tra la casa madre tedesca e le sedi italiane.
Il Dobermann SW 200 HS, trinciamiscelatore semovente a due coclee verticali, è stato l’ospite d’onore all’evento. L’azienda Storti è all’avanguardia nella produzione di macchine per l’alimentazione animale con tecnica Unifeed, che presenta una migliorata riduzione dei consumi, elevata qualità di lavoro, facilità di manutenzione e manovrabilità. Il Dobermann può caricare, tagliare in modo ottimale e miscelare una maggiore quantità di materiale con un minore consumo di carburante.
La componentistica fornita da Bosch Rexroth ha contribuito a far raggiungere alla macchina migliori prestazioni, come, per esempio, lo sviluppo del travel drive management elettronico del Dobermann SW 200 “HS” (High Speed). Questa soluzione, per la prima volta implementata su questa tipologia di macchina, è in grado di assicurare un controllo ottimale della velocità del veicolo, oltre a un monitoraggio costante della temperatura di lavoro del motore diesel e del sistema oleodinamico.
Grazie all’introduzione dell’innovativa funzione Eco Mode, che consente un risparmio dei consumi fino al 15%, sono garantiti risparmio energetico, salvaguardia dell’ambiente e riduzione dei costi operativi.  Il miglioramento della funzionalità della macchina è, invece, garantito dall’introduzione di 4 differenti modalità di guida legati alle diverse condizioni d’impiego della macchina (2 modalità di trasferimento e 2 di lavoro).