Dall’Italia al Maharashtra 

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Si svolge nello stato indiano del Maharashtra, il 20 e 21 maggio prossimi, l’evento “EIMA Show – Maharashtra India”, manifestazione dimostrativa di macchine e attrezzature agricole realizzata grazie alla partnership italo-indiana che vede impegnati la Camera di Commercio e Industria Italo-Indiana, la Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Mahratta, l’Associazione dei viticoltori del Maharashtra, la Regione Emilia Romagna e la Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma in collaborazione con la Federazione delle camere di commercio e industria indiana FICCI. Le prove in campo, che vedono protagoniste solo macchine italiane, prodotte da undici aziende specializzate, si svolgono in località Manjiri in provincia di Pune, nell’area sperimentale dell’Istituto nazionale per la ricerca in viticoltura di Pune che fa parte del network del Consiglio indiano per la ricerca in agricoltura. Dopo le due giornate di prove sul campo, l’evento di Manjiri prevede una terza giornata, il 22 maggio, dedicata agli incontri “business-to-business” fra le aziende costruttrici e gli operatori economici locali. Dopo le positive esperienze nel Punjab – l’importante regione agricola a nord del Paese nella quale si sono svolte in questi anni varie manifestazioni dimostrative di meccanizzazione – le attività di “testing” e promozione si spostano dunque nel grande stato situato nell’area centro-occidentale del Subcontinente indiano, che costituisce per dimensioni e peso economico un’area particolarmente strategica. Lo stato del Maharashtra – spiegano gli organizzatori – è uno dei più popolosi dell’India, contando oltre 112 milioni di abitanti dei quali oltre il 10% concentrati nella sola città di Mumbai, presenta un livello di consumi superiore alla media del Paese, e possiede un tessuto industriale rilevante pur mantenendo una forte connotazione agricola. Attualmente il 64% della popolazione risiede in zone rurali, dedicandosi alla coltivazione di vite (il Maharashtra è il maggiore produttore ed esportatore indiano di uva da tavola), di legumi, oleaginose, jowar, bajra, curcuma, oltre che cotone e canna da zucchero, produzioni che forniscono materia prima per l’industria alimentare e per l’industria tessile, tradizionalmente sviluppate nell’area.

Una moderna meccanizzazione è dunque fondamentale per una regione che ha nell’agricoltura la sua principale risorsa e che deve soddisfare una massa di consumatori in crescita, via via più esigenti per quanto riguarda la qualità e la varietà delle produzioni. Le industrie italiane che partecipano con la propria gamma alle prove dimostrative, e che in buona parte sono localizzate nei distretti industriali dell’Emilia Romagna, sono: Annovi Reverberi (componentistica), Braglia (componentistica), Cima (atomizzatori, impolveratori e diserbatrici), F.lli Annovi di Annovi Marino (spandiconcime per vigneto), Fieni Giovanni (ventole per atomizzatori), Martignani (atomizzatori), Nobili (atomizzatori e trincia), Selvatici (vangatrici e trivelle), Sicma (frese e trincia), Tifone (atomizzatori), Zanon (forbici e attrezzi per lavorazioni nel vigneto e frutteto).

L’evento di Manjiri – Pune rafforza la cooperazione italo-indiana nel campo della meccanica e delle tecnologie per l’agricoltura sviluppatasi negli ultimi anni, che vede come iniziativa principale la grande rassegna biennale di EIMA Agrimach, che si tiene New Delhi e che avrà dal 3 al 5 dicembre prossimo la sua quarta edizione.