Una serie ricca di tecnologie

320

La serie Rex4 è ormai un’icona dei trattori specialistici e Landini ne ha ampliato la dotazione tecnologica con l’introduzione della trasmissione powershift robotizzata RoboShift. Tale tramissione offre 36AV+12RM e qualora venga adottato il superriduttore si ottengono complessivamente 48AV+16RM. RoboShift è servoassistita sulle marce sotto carico  H-M-L e sulle marce SpeedFour che possono essere gestite senza utilizzare il pedale della frizione ma agendo su pulsanti collocati sul joystick multifunzionale SmartPilot. È possibile anche optare per la modalità automatica APS – Automatic Power Shift che innesta in automatico la marcia ottimale per il lavoro da eseguire.

Altra importante innovazione di cui sono dotati i trattori Landini Rex4 RoboShift è il sistema ADS – Advanced Driving System che, azionabile tramite un pulsante, riporta diritte le ruote anteriori una volta terminata la manovra di svolta. Ciò avviene grazie a servomeccanismi elettroidraulici.

Anche l’impianto idraulico denota tecnologie evolute grazie al sistema composto da tre pompe di cui due della portata rispettivamente di 30 e 58 l/min dedicate al sollevatore posteriore e ai distributori idraulici. Tra l’altro, Rex4 RoboShift può disporre di fino a sette distributori, di cui 4 posteriori e tre ventrali, a gestione elettroidraulica tramite joystick SmartPlus. La terza pompa è dedicata al sistema di idroguida ed ha una portata di 36 l/min.

Altra importante tecnologia è rappresentata dal sollevatore anteriore elettronico integrato nella struttura del Rex4 Roboshift e capace di ben 1.700 kg nelle versioni F-S-GT mentre nella versione V ha capacità di 1.400 kg. È disponibile anche la PdP anteriore di 1000 giri/min a gestione elettronica. Invece, a PdP posteriore è disponibile nelle configurazioni a due velocità 540/540E o 540/1000 giri/m. Oppure nella configurazione a ben 4 velocità: 540/540E/1000/1000E giri/min.

Le versioni F e GT possono montare l’assale anteriore sospeso con bloccaggio del differenziale Limited Slip o Hydralock. In tale ultima versione l’assale, oltre al sistema di sospensione, si avvale anche di freni idraulici e sensori di sterzata. Occorre sottolineare che l’ampia oscillazione dell’assale e l’angolo di sterzata di 55° rendono Rex4 RoboShift molto maneggevole ed indicato per districarsi brillantemente nelle manovre in spazi ristretti.

Landini ha tenuto in considerazione anche la sicurezza ed il comfort dell’operatore: per Rex4 RoboShift ha disposto una cabina a 4 montanti sospesa su ammortizzatori a molle. All’interno della cabina il pannello digitale informa sullo stato ed il funzionamento dei principali sistemi del Rex4 RoboShift. Completano la dotazione della cabina: la colonna di sterzo telescopica, reclinabile e solidale al cruscotto, il sedile con ampia seduta, il climatizzatore automatico, la radio con Bluetooth e MP3 e la consolle multifunzionale di destra su cui è collocato anche il modernissimo joystick SmartPlus.

Landini ha dotato Rex4 Roboshift del brillante motore Deutz 4 cilindri con 2900 cm3 di cilindrata complessiva, turbocompressore e aftercooler, sistema d’iniezione Common Rail, emissionamento Stage V. A seconda delle configurazioni, questo motore Deutz produce la potenza di 80, 90, 100, 110 e 120 CV. In particolare, Rex4 80 RoboShift raggiunge l’emissionamento Stage V grazie al sistema composto da un filtro antiparticolato DPF e da un catalizzatore di ossidazione DOC. Gli altri modelli, invece, si avvalgono del sistema di riduzione catalitica selettiva SCR + AdBlue. Tra l’altro, il motore Deutz 4 cilindri di 2900 cm3 ha un intervallo di manutenzione di ben 1.000 ore il che comporta una considerevole riduzione dei tempi di fermo macchina nonchè dei costi della manutenzione ordinaria.

A cura di Pier Luigi Scevola