“È estremamente raro avere un pianeta con del suolo. La maggior parte del nostro pianeta non vive: è materiale inorganico, minerali, sabbia, roccia. Eppure è lì che si forma il suolo, creando quel sottile strato dove la vita è possibile”. Con queste parole inizia un film dal titolo “Sinfonia per il suolo” realizzato nel contesto di un più ampio progetto che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla risorsa suolo, non solo in questo 2015 che va a finire e che è stato dedicato dall’ONU proprio al suolo, ma ormai dal lontano 2008.
Sinfonia del suolo è un film documentario di 104 minuti che esplora la complessità e il mistero del suolo. Se la scienza del suolo è una materia un poco arida, chi ha realizzato questo film è riuscito appieno a trasportare idee scientifiche in maniera accattivante e adeguata per tutti. Girato su quattro continenti, condivide le voci di alcuni dei più stimati scienziati del suolo, di agricoltori e di attivisti di tutto il mondo. Il film ritrae il suolo come un protagonista della nostra storia planetaria. Utilizzando un mix accattivante di arte e scienza, il film mostra che il suolo è un organismo vivente complesso, il fondamento della vita sulla terra.
Eppure la maggior parte delle persone sono cieche o insensibili a questa risorsa, peraltro non rinnovabile, e “trattano il terreno come lo sporco.” Attraverso la comprensione delle relazioni e mutualità tra suolo, acqua, atmosfera, piante e animali, possiamo giungere ad apprezzare la natura complessa e dinamica di questa preziosa risorsa. Il film esamina anche il nostro rapporto umano con il suolo, l’uso e l’abuso del suolo in agricoltura, la deforestazione e lo sviluppo, e le ultime ricerche scientifiche sul ruolo chiave del terreno nel migliorare i problemi ambientali più pressanti del nostro tempo. Questa “Sinfonia del suolo” è una presentazione intrigante che mette in evidenza, in ultima analisi, l’importanza di un suolo sano per produrre alimenti sani, base imprescindibile per una alimentazione sana e un pianeta in equilibrio.
Struttura del film
La prima parte di “Sinfonia del suolo” è dedicata alla scienza del suolo: la nascita del suolo, il suo ciclo di vita, le sue componenti fisiche, i microrganismi e le interazioni tra i vari membri dell’ecosistema suolo, compresi gli esseri umani. Grazie ai progressi delle tecnologie di analisi, come i microscopi elettronici e le immagini satellitari, siamo in grado di esaminare questo materiale vario in sempre maggior dettaglio. Il suolo è vivo e la sua salute e sopravvivenza sono strettamente connesse a quelle di tutta la vita. Dai ghiacciai della Norvegia ai vulcani alle Hawaii, da alcune delle terre più fertili del mondo, ai miliardi di microrganismi che creano i cicli di fertilità nel terreno, la prima parte del film porta lo spettatore in un viaggio all’origine dei suoli, accompagnato da foto meravigliose, ma anche da grafici che spiegano i vari processi come la fotosintesi e il ciclo dell’azoto.
Nella seconda parte del film ci si concentra, invece, sul rapporto umano con il suolo, in particolare sull’uso del suolo come un mezzo agricolo. In questa sezione agricoltori e scienziati spiegano il perché della necessità di restituire al suolo ciò che da esso si prende in forma di colture, un concetto che è conosciuto come “Legge del Ritorno” di Sir Albert Howard.
Il progetto nel cui contesto è nato questo film è però molto più ampio e comprende, oltre ad esso, una serie di cortometraggi dal titolo “Sonate del Suolo”, che esplorano con maggiore puntualità diversi argomenti relativi al suolo. Tutti i video sono disponibili in inglese. “Sinfonia per il suolo” è sottotitolata anche in Italiano: QUI
Maggiori informazioni: QUI
Articolo di Maria Luisa Doldi
