Prorogato l’obbligo assicurativo per i trattori non circolanti

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L’entrata in vigore dell’obbligo di assicurare le macchine agricole non circolanti su strada è stata prorogata al 30 giugno 2024. A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello 23 dicembre 2023 del Decreto Legislativo n. 184/2023, che recepisce la Direttiva (UE) 2021/2118 relativa all’assicurazione della responsabilità civile per i veicoli a motore, era entrato in vigore l’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli in qualunque area siano ubicati, anche in quelle private. Tale normativa, nello specifico, impone l’obbligo di assicurare la generalità dei veicoli a motore, inclusi quelli custoditi o in circolazione in aree private (ne avevamo parlato in un precedente articolo).

Pertanto, il nuovo obbligo riguardava anche i trattori agricoli utilizzati per le lavorazioni nei fondi rustici e a quelli presenti in aree private non aperte al pubblico. Tale obbligo, evidentemente, è stato introdotto al fine di garantire la sicurezza e la tutela assicurativa in qualsiasi contesto di utilizzo dei veicoli a motore.

Preso atto della novella legislativa, gli operatori dei diversi settori su cui impatta in maniera rilevante la normativa avevano richiesto, a gran voce, l’approvazione di un emendamento al Dl Milleproroghe con il dichiarato obiettivo di introdurre una modifica normativa al decreto che posticipasse al 31 dicembre di quest’anno l’entrata in vigore degli obblighi assicurativi derivanti dal recepimento della citata Direttiva comunitaria.

E alla fine gli operatori hanno raggiunto il risultato, seppure parzialmente considerato che il termine di scadenza è stato fissato, appunto, al prossimo 30 giugno, grazie agli emendamenti proposti in sede di approvazione definitiva del Decreto Milleproroghe. Pertanto, a partire da tale data, dovranno adeguarsi, per quanto concerne il comparto primario, i veicoli a motore mossi esclusivamente da forza meccanica con una velocità massima progettuale superiore a 25 km orari o un peso netto massimo superiore a 25 kg e una velocità massima progettuale superiore a 14 km orari. Inoltre, l’obbligo di stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile riguarderà qualsiasi rimorchio destinato all’uso con i predetti veicoli, indipendentemente dal fatto che sia collegato o meno a essi.

di Antonio Longo