Il giardino in una scatola

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Ambiente come parola d’ordine. Torraccia del Piantavigna trasforma le cassette di legno in un piccolo giardino.
Le cassette in legno assumono una nuova funzione: da semplici contenitori di bottiglie diventano un piccolo giardino con timo, finocchietto, origano, menta e salvia, grazie a Torraccia del Piantavigna. La storica azienda piemontese, che produce vini di eccellenza come Ghemme e Gattinara Docg, ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti nell’ecosostenibilità trasformando  i classici imballaggi in legno in angoli verdi per terrazze e balconi e saranno distribuiti nelle enoteche che propongono vini piemontesi.
Torraccia del Piantavigna regalerà ai suoi clienti il terriccio e i semi da piantare e aprirà un vero e proprio laboratorio per il pollice verde sul web. Alessandro Francoli, presidente della cantina spiega così l’idea: “Crediamo che sia importante pensare all’ambiente in tutte le fasi dalla produzione alla vendita. Il vetro delle bottiglie è riciclabile, ma il legno delle cassette rischiava di finire nel fuoco o peggio ancora mescolato tra i rifiuti. In questo modo invece c’è una seconda vita anche per gli imballaggi che si trasformano in un orticello alla portata di tutti, un regalo ai nostri clienti e all’ambiente”.
Questo progetto è una forma di tutela dell’ambiente, la filosofia dell’azienda è attenta all’ambiente, un grande vino dev’essere anche buono per la natura: già nella progettazione dell’azienda, infatti, si era optato  per l’utilizzo di materiali naturali. In vigneto, si applica una viticoltura ecocompatibile, rispettosa dell’ambiente e di chi ci lavora con l’utilizzo dei sarmenti e dei residui delle operazioni colturali per la produzione di energia, sperimentazioni svolte in collaborazione con diversi istituti universitari.
E’ stato, poi, messo a punto un sistema che consente di utilizzare ogni parte del grappolo d’uva, in ogni fase della sua vita, ottimizzando così il recupero energetico e minimizzando gli sprechi. Le vinacce esauste vengono poi utilizzate come combustibile. Sono in corso anche sperimentazioni per la produzione di biogas dalle vinacce. Infine, è allo studio oggi un sistema di spremitura a freddo dei vinaccioli, dai quali si otterrà l’olio di vinacciolo. E’ questo uno degli oli più sani, ideale per l’alimentazione umana. Presenta, infatti, il punto di fusione più alto di tutti gli altri oli vegetali e unisce un alto contenuto di acido linoleico ad una grande ricchezza di antiossidanti e vitamine.