Customizzare il proprio vino

1606

Dal vino taylor-made alla possibilità di affittare un filare o adottare una barrique: customizzare il proprio vino secondo i gusti personali non è più un’utopia, ma, anzi, fa tendenza. E se il sogno dell’amante del buon bere è quello di diventare vigneron, o di avere bottiglie con un’etichetta personalizzata, c’è più di una possibilità per creare il proprio vino su misura. Di questo e di tutte le curiosità del vino selfie, la nuova febbre del web che ha contagiato anche il mondo di Bacco, si parlerà a Vinitaly, il più importante salone internazionale dedicato a vino e distillati, a Veronafiere, dal 6 al 9 aprile. Anche perché, sempre più spesso, dai wine lovers ai vip, produrre bottiglie personalizzate fa scattare la voglia di diventare produttore.
L’autoscatto è la moda del momento: il selfie serve a raccontare se stessi, attraverso l’universo della rete, ad un pubblico potenzialmente vastissimo. Un’idea, quella dell’autoritratto e dell’auto affermazione che piace a tutti, famosi e non, e che, in poco tempo, ha già invaso diversi livelli della quotidianità: con la moda di autoprodursi in casa gli ingredienti per la propria cucina, coltivando un orto personale ed emulando i grandi chef a tavola, il cibo è selfie. E se il cibo lo è, sempre di più lo è anche il vino. Perché agli eno-appassionati l’idea di vini che soddisfino in pieno i propri gusti personali, piace. E se un’idea piace, il mondo del vino risponde, offrendo ai wine lover più di una possibilità di personalizzare le proprie bottiglie, dalla selezione delle uve e delle botti da invecchiamento, fino all’immagine dell’etichetta.

Il vino taylor-made
Produrre un vino su misura è possibile anche da casa, grazie al web. Dove, attraverso siti specializzati ideati da esperti o con l’aiuto di questi, è possibile selezionare le diverse opzioni, tra cui vitigni e terroir, tecniche di cantina e caratteristiche di affinamento, fino al packaging finale, partendo dalla bottiglia, dalla Bordolese alla Borgognotta, e passando per l’etichetta, simbolo del gusto e della personalità di ciascuno, che è possibile creare anche grazie a grafici a propria disposizione. Si può così seguire attivamente e interattivamente, con comunicazioni dedicate e incontri in vigna, tutto il ciclo produttivo del proprio vino. Il momento di massima creatività personale, è la scelta del carattere da dare al proprio vino, con l’aiuto di un team di enologi a disposizione per offrire un parere altamente professionale e la propria esperienza ai novelli vigneron.

Affittare un filare
Per chi ha il sogno nel cassetto di fare il produttore di vino, ma non ha disponibilità di tempo o di denaro, non ha la costanza di lavorare in campagna o le capacità manuali di curare da solo la propria vigna, c’è anche la possibilità di affittare direttamente i filari in un vigneto. Da, ancora una volta, website specializzati, ad associazioni ed aziende che mettono in affitto alcuni filari, c’è più di un’opzione per chi decide di adottarne uno. E una volta fatto, l’eno-appassionato viene sempre informato su tutti i lavori fatti in vigna, può partecipare alla vendemmia e parlare direttamente con l’agronomo. Con il risultato, alla fine, di avere bottiglie di vino prodotte dai propri filari.

Continua nella pagina seguente ->