Dopo marzo, più caldo di due gradi

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E’ allarme maltempo nelle campagne dove sono a rischio verdure e piante che si sono risvegliate in anticipo con il mese di marzo che ha fatto segnare una temperatura minima superiore a 1,9 gradi alla media del periodo di riferimento ed un inverno 2014 che si colloca al secondo posto tra i più caldi degli ultimi due secoli. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ucea in riferimento all’’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia con temporali violenti che si abbattono sulle piante in piena fioritura o addirittura nella fase di formazione dei frutti. In questa fase stagionale – sottolinea la Coldiretti – è la grandine ad essere la piu’ temuta dagli imprenditori agricoli che rischiano di perdere il  raccolto delle verdure in campo, ma anche di colpire le piante da frutto che in molti casi sono in piena fioritura o si trovano addirittura nella delicatissima fase di formazione dei frutti. Il caldo inverno – continua la Coldiretti – ha infatti anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le fasi di sviluppo delle piante. L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.