Al via il piano di rigenerazione olivicola della Puglia

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Sono state pubblicate sul sito internet di Agea le istruzioni operative relative agli interventi per i frantoi oleari nell’ambito del piano di rigenerazione olivicola della Puglia. Si tratta di una misura il cui importo complessivo ammonta a 35 milioni di euro.

La Ministra alle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, ha sottolineato, in sede di presentazione del piano, che l’obiettivo perseguito è stato quello di “velocizzare, quanto più possibile, il lasso di tempo tra pubblicazione delle istruzioni operative e concessione concreta dell’aiuto economico alle imprese colpite dall’emergenza Xylella”.

Dopo la registrazione del Decreto Xylella da parte della Corte dei Conti, e a pochi giorni dal successivo insediamento del Comitato di sorveglianza, via libera alla prima misura a regia ministeriale preceduta, proprio per velocizzare i tempi destinati al ristoro dei frantoiani, da un intenso lavoro preliminare garantito da Agea. La pubblicazione delle istruzioni operative per l’accesso alla misura è stata preceduta, infatti, da un lavoro preliminare, contestuale all’emanazione del decreto, che ha consentito l’avvio delle procedure amministrative e informatiche necessarie a gestire l’intero processo amministrativo la cui finalità è quella sia di indennizzare le imprese per i danni subiti sia di favorire il ripristino delle attività produttive.

La misura è destinata, come detto, ai frantoi oleari, incluse le cooperative di trasformazione nel settore oleario con gli stabilimenti ubicati nell’area infetta da xylella che hanno “ridotto o interrotto l’attività molitoria e subito un decremento della produzione di olive nella campagna di commercializzazione 2018 -2019 o in quelle precedenti nel caso di chiusura dell’attività riconducibile alla xylella”.

Il procedimento amministrativo è scandito in quattro fasi: la prima è rappresentata da una ricognizione preventiva, seguono l’integrazione elenco dei beneficiari, la presentazione della domanda precompilata, l’erogazione dell’aiuto. La prima fase è stata già espletata nella parte di competenza di Agea, per garantire la velocizzazione dei tempi di attuazione della misura. In base alle norme di semplificazione introdotte sui pagamenti degli aiuti nazionali presenti nel Decreto “Cura Italia” i beneficiari riceveranno un anticipo pari al 65% dell’aiuto, dopo la presentazione della domanda, e fatti salvi i soli controlli preliminari sulla completezza delle informazioni e la loro conformità ai requisiti richiesti.

Dopo la pubblicazione dell’elenco dei potenziali beneficiari, le informazioni già acquisite dall’Amministrazione potranno essere integrate dalle imprese. La fase della ricognizione consente, in ogni caso, anche a chi non risultasse indicato in elenco, di candidarsi per la fase istruttoria.

di Antonio Longo