Trattori forestali cingolati: “originali” o “derivati”?

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Anche nel campo dei trattori forestali cingolati ci sono soluzioni per tutte le tasche e per tutte le esigenze.

Alcuni costruttori si sono specializzati proponendo macchine pensate per quell’impiego specifico: idraulica ottimizzata, cabina collocata anteriormente, bilanciamento dei pesi studiato per operare in situazioni critiche.

I vantaggi di trattori forestali cingolati di questo tipo sono evidenti: produttività elevate, massima specializzazione nell’accoppiamento con trincia ad alte prestazioni, capacità di disimpegno ai massimi livelli.

Per contro sono invece caratterizzati da rigidezza applicativa, costo di acquisto superiore dato dai numeri produttivi inferiori, minore valore dell’usato.

Motivazioni che hanno portato alcuni costruttori ad approcciare questi mercati con soluzioni derivate da macchine di grande serie.

Ecco quindi che molti dozer si trasformano in trattori forestali cingolati con specifici accorgimenti che, però, non ne stravolgono la natura.

Macchine che, spesso, operavano già storicamente in ambito forestale e che aumentano in questo modo la loro polivalenza. Ovviamente con alcune mediazioni.

Per riuscire a utilizzare una trincia frontale occorre prima di tutto una buona visibilità. Non tutte queste macchine la possono garantire o quanto meno favorire.

Gli impianti idraulici di serie non sono adatti a supportare i flussi e le pressioni necessarie per il funzionamento di queste “voraci” attrezzature che impegnano pompe, distributori e radiatori.

Il vantaggio è però di avere una macchina che può essere usata in modo produttivo anche in altre applicazioni meno specializzate. O che, invece, possa svolgere più compiti nello stesso ambito.

Un trattore forestale cingolato derivato da un dozer può infatti spaziare dalla trinciatura, allo sbancamento con la lama semplicemente cambiando attrezzatura. E seguire dalla A alla Z le fasi di costruzione, ad esempio, di una strada di servizio in ambito forestale.

Dietro questi adattamenti è chiara la duplice volontà dei grandi costruttori di macchine, come ad esempio Caterpillar, di rispondere a delle richieste di mercato e, al contempo, di entrare in nicchie che stanno diventando sempre più importanti collaborando anche con aziende specializzate nella costruzione di trincia ad alte prestazioni.

Il costo di sviluppo di macchine di questo tipo deve infatti essere giustificato da un mercato che risponda in modo attivo.

Esattamente quello che sta succedendo grazie a una sempre maggiore domanda di trincia per svolgere in modo efficiente determinate lavorazioni. E dietro (o davanti) a ogni trincia, c’è sempre una macchina che ne garantisce il funzionamento.

Costantino Radis