I meloni di Sicilia 

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MELONI SICILIA FOTO

“Rinfrescante e formidabile apportatore di sali, il melone si caratterizza per una grande ricchezza di provitamina A dovuta al colore arancione della polpa che è legato alla presenza di pigmenti carotenoidi molto importanti per la salute degli occhi: tra questi dal punto di vista nutrizionale il piu’ importante è il beta-carotene. Il melone offre anche un apporto apprezzabile di vitamina C e un valore energetico moderato (circa 48 kcalorie, ossia 200 kJ per 100 g). Le fibre gli conferiscono una proprietà leggermente lassativa, il che lo rende adattissimo a controbattere la vita sedentaria”. Così viene presentato sul sito internet dell’azienda “Meloni di Sicilia” il gustoso frutto, tanto apprezzato dagli italiani, e non solo, soprattutto durante la stagione estiva.

A dar vita nel 1997 l’azienda è stata Paola Milazzo, intraprendente giovane che in quel di Alcamo, in provincia di Trapani, ha lanciato la sua sfida. Con risultati più che lusinghieri. “Ho cominciato a coltivare pochi ettari di terreno a meloni gialli e melone “purceddu”, negli anni l’azienda ha incrementato la propria produzione con nuovi mezzi e nuove tecniche di coltivazione, esportando i propri prodotti in tutta Italia, – ci spiega Paola – attualmente coltiviamo circa 40 ha con una produzione di circa 8000 ql”. Risultati di tutto rispetto che coniugano quantità e qualità, dando vita ad un dosato mix in grado di soddisfare le esigenze della clientela. “Abbiamo approntato tecniche di coltivazione finalizzate ad ottenere un prodotto di alta qualità, per quanto concerne dolcezza e aspetto, nonché in grado di garantire una lunga conservazione che può raggiungere anche i quattro mesi, – aggiunge l’imprenditrice – i traguardi sino ad oggi raggiunti ci spingono a fare sempre meglio, a migliorarci giorno dopo giorno: in passato abbiamo partecipato ad alcuni bandi per la meccanizzazione dell’azienda, in cantiere abbiamo diversi progetti da attuare quanto prima, tra gli altri la realizzazione di magazzini ad ambiente controllato per lo stoccaggio del prodotto e per il confezionamento di quest’ultimo”.

Paola, donna impegnata in prima linea, con le idee chiare e tante ambizioni. “Penso che le donne, come gli uomini, incontrino le stesse difficoltà nel settore dell’agricoltura; – sottolinea – osservando il contesto generale in cui operiamo quotidianamente ritengo che sia da rivedere la nuova PAC che premia tutte le aree agricole, anche quelle non produttive, mentre non riconosce in maniera adeguata i “meriti” di chi produce rischiando anche grossi capitali, soprattutto oggi con l’enorme crisi di mercato al cui cospetto ci troviamo a lavorare, non potendo assolutamente contare su una base minima del prezzo dei prodotti”. Paola Milazzo conclude con un auspicio: “Nei prossimi anni speriamo in una ripresa economica e speriamo anche che lo Stato fornisca incentivi per superare le grosse crisi di mercato che affrontiamo giornalmente nella vendita dei prodotti all’ingrosso”.

Articolo di Antonio Longo