Servono iniziative politiche di sostegno

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Il mercato delle trattrici chiude anche il 2013 con il segno negativo. Il buon andamento delle immatricolazioni nell’ultimo trimestre dell’anno – e in particolare nel mese di dicembre (1.347 unità immatricolate rispetto alle 998 del dicembre 2012) – non è bastato a riportare il segno “più” in un comparto della meccanica che dal 2008 registra un calo costante delle vendite, e che lo scorso anno aveva già toccato il suo minimo storico con appena 19.343 unità vendute. Il consuntivo d’anno – secondo i dati elaborati dall’associazione dei costruttori FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti – indica un totale di 19.017 immatricolazioni, corrispondente ad un calo dell’1,7%. Più consistente il passivo per le trattrici con pianale di carico (motoagricole), che chiudono con un calo del 16,7% in ragione di 946 unità immatricolate, e per i rimorchi, che registrano un calo del 5,7% a fronte di 9.704 unità immatricolate. Bilancio in attivo invece per le mietitrebbiatrici che, probabilmente anche sulla spinta delle esigenze di raccolta legate alla filiera delle biomasse energetiche, chiudono l’anno con una crescita del 13,9%, comunque riferita ad un numero di unità relativamente limitato (443 rispetto alle 389 del 2012). L’esame dei dati sulle vendite di trattrici per area geografica rivela un andamento positivo – in controtendenza rispetto alla media nazionale – in Regioni agricole importanti come la Lombardia (+8,9%), l’Emilia Romagna (+7,8%) e la Puglia (+16,7%); mentre riscontri negativi, peggiori rispetto alla media nazionale, si hanno in Veneto (-10%), Piemonte (-5,4%) e Campania (-10,4%). “Già da tempo la nostra Federazione sta lavorando in sede politica per promuovere iniziative di sostegno per il settore – spiega Massimo Goldoni, Presidente di FederUnacoma – con una piattaforma molto articolata che prevede, fra l’altro, alcune azioni urgenti come l’apertura ai contoterzisti delle provvidenze riservate alle imprese agricole, il sostegno per la meccanizzazione legata alle nuove filiere agro-energetiche, il migliore impiego dei fondi comunitari per i piani di sviluppo rurale PSR e la promozione della componentistica di qualità per il miglioramento delle prestazioni dei mezzi meccanici in uso presso le aziende”. “L’evento di Fieragricola – aggiunge Goldoni – che si svolgerà a Verona dal 6 al 9 febbraio prossimo e che vede FederUnacoma coorganizzatore insieme con l’Ente fieristico veronese, sarà una vetrina importante anche per rappresentare le nostre istanze politiche”. “In quel contesto – conclude Goldoni – torneremo ad esporre e a dettagliare le nostre analisi e le nostre proposte, sperando di trovare nelle controparti politiche un’attenzione finalmente adeguata alle necessità del settore e all’urgenza del momento”.