Nuove sfide per il Condifesa Treviso

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Assemblea annuale Condifesa Treviso: il tema all’ordine del giorno è stato il futuro dell’agricoltura nella tutela del comparto, del territorio e delle aziende.

Assemblea Co.Di.TV. fonte: Co.Di.TV
Una gremita sala convegni del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno ha ospitato venerdì l’assemblea annuale del Condifesa Treviso, dove gli 81 delegati presenti hanno eletto all’unanimità gli 11 consiglieri che compongono il nuovo CdA del Consorzio e i 3 Sindaci effettivi. All’incontro erano presenti anche i Presidenti di CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Apa per confrontarsi su temi caldi come la sicurezza del credito, l’uso attento e moderato di fitofarmaci e la difesa dell’agricoltura veneta. Gli 11 consiglieri eletti sono: Valerio Nadal, Ampelio Dal Pos, Pietro Bernardi, Lucio Campagnola, Gianfranco Tomasi, Davide Marcuzzo, Luigi Fabian, Pierluca Bonicelli, Pasquale Piva, Domenico Marcoliin e Angelo Modolo e i tre sindaci, accanto a loro, sono: Michele Genovese, Giampaolo Casarin e Sonia Speronello, affiancati da Giuseppe Fabiane e Paolo Fabbro eletti come Sindaci Supplenti.
Il Presidente del Condifesa Treviso, Valerio Nadal, è intervenuto così: “Il momento che l’agricoltura sta vivendo non è dei più facili, ma ci sono diverse cose che possiamo fare ed iniziative che noi in quanto Consorzio abbiamo avviato. Bisogna sburocratizzare il sistema che sta soffocando le imprese, non solo perché sono necessari diversi adempimenti per ottenere l’erogazione dei contributi per le aziende danneggiate, ma anche perché la burocrazia è impietosa e per un nonnulla spesso gli agricoltori rischiano di perdere il contributo pubblico. Per questo noi come Co.Di.TV ci facciamo garanti da anni presso gli agricoltori soci e le istituzioni delle procedure di stipula e riscossione delle polizze. Ma non ci siamo fermati a questo, abbiamo attivato diversi fondi mutualistici regionali ed interregionali contro le calamità, perché abbiamo preso coscienza da tempo che nel futuro dell’agricoltura andrà diminuendo l’impegno delle istituzioni e quindi ci rimbocchiamo le maniche e troviamo soluzioni alternative ed efficaci per le nostre imprese.”
Un’impegno, quello del Condifesa Treviso, che è stato riconosciuto dalle associazioni presenti in sala che hanno lanciato anche altri temi quali quello della sicurezza del credito e quello spinoso della tutela ambientale, della salute umana e dell’uso dei fitofarmaci. “Stiamo lavorando anche a nuovi strumenti per rendere certo il credito agli agricoltori – ha proseguito Valerio Nadal – perché oggi i mancati pagamenti stanno metteno in ginocchio diverse imprese, ma siamo anche impegnati da sempre sul fronte di un utilizzo attento dei fitofarmaci. Dal 1988 con la nostra rete agrometeorologica, la più grande d’Europa, monitoriamo attentamente l’andamento geoclimatico della nostra provincia diramando bollettini puntuali sui trattamenti fitoiatrici da effettuare. Così facendo riduciamo ogni anno di ben 70 tonnellate le sostanze attive distribuite nei campi con un risparmio di circa 5 milioni di euro. Basti pensare che solo il comparto vitivinicolo, che è quello più esteso nella nostra provincia, ha ridotto del 25%-27% l’utilizzo di agrofarmaci, migliorando altresì i mezzi di distribuzione.”
Inoltre il Condifesa Treviso Co.Di.TV ha collaborato attivamente alla stesura del Regolamento di Polizia Rurale che coinvolge i 15 comuni della Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e al Protocollo Viticolo della Docg. Ogni anno, da sei anni, il Consorzio raccoglie oltre 20 multinazionali produttrici di agrofarmaci a Conegliano nell’unico Forum Fitoiatrico Interregionale  che permette agli agricoltori di confrontarsi direttamente con le aziende, verificando i progressi nell’ambito dell’impatto ambientale e dell’efficiacia in agricoltura dei prodotti, nonché aggiornando gli imprenditori stessi sulle ultime novità di mercato.
L’unico modo di salvaguardare e far crescere la nostra agricoltura, come ha concluso Nadal, è rafforzare la collaborazione con le istituzioni affinchè diventi sempre più stretta.