Le macchine agricole, un presidio per l’ambiente

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Conciliare le esigenze produttive con la salvaguardia dell’ambiente è obiettivo prioritario per la meccanizzazione agricola, un obiettivo sul quale le industrie del settore hanno investito ingenti risorse da almeno venti anni a questa parte. Dalle tecnologie per i trattamenti eco-compatibili ai sistemi per la lavorazione minima del terreno, dai motori a basso impatto ambientale agli impianti per l’ottimizzazione delle risorse idriche, fino alle applicazioni informatiche e satellitari per la mappatura del territorio e la gestione scientifica delle lavorazioni, non c’è ambito nel quale l’industria della meccanica agricola non abbia progettato e sviluppato innovazioni importanti. Questo emerge dalla relazione che il Presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni ha tenuto nel corso dell’incontro sul tema “Ecologia ed economia: dalla contrapposizione alla sinergia”, svoltosi nell’ambito del Meeting di Rimini. In uno scenario che vede un’imponente incremento della popolazione mondiale, che vede crescere non soltanto i fabbisogni alimentari ma anche l’aspettativa di una migliore qualità della vita per tante popolazioni sino ad oggi relegate nelle “periferie del mondo”, garantire la produttività e insieme la conservazione delle risorse naturali è divenuta una sfida decisiva. “Lo sforzo d’innovazione compiuto dal nostro comparto industriale – ha rilevato Goldoni – comporta grandi oneri per le imprese costruttrici che rischiano tuttavia di essere vanificati da un sistema che non premia le imprese meccaniche virtuose e che spesso manca di sostegni finanziari, in primo luogo per la ricerca”.

Il rapporto fra ecologia ed economia – ha osservato infine Massimo Goldoni – può essere ben gestito solo grazie ad un’azione politica lucida e coerente, un’azione che “sappia definire i modelli di sviluppo e indicare le priorità, che sappia finanziare la ricerca e promuovere il trasferimento delle innovazioni, e che sappia, prima di tutto, sostenere la cooperazione e lo scambio culturale, economico e tecnologico fra i popoli”.

L’innovazione tecnologica è dunque elemento chiave per lo sviluppo dell’agricoltura, e di tutti i principali settori produttivi, ma occorre “umanizzarla” per metterla al servizio delle istanze di progresso che vengono dal nostro Paese e da ogni angolo del mondo. Con questo spirito FederUnacoma è presente al Meeting di Rimini anche con un proprio stand istituzionale, pensato proprio per raccontare la meccanizzazione ad un pubblico più vasto rispetto alle tradizionali categorie degli operatori professionali dell’agricoltura e della meccanizzazione, e per anticipare una chiave di lettura della prossima esposizione di EIMA International, la grande rassegna della meccanizzazione agricola che si tiene a Bologna dal 12 al 16 novembre prossimo: una rassegna tecnica, che guarda però alla cultura, ai valori etici, al progresso umano.