Il made in Italy agroalimentare all’estero non passa mai di moda

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Recenti dati Istat mostrano che il 2011 è stato positivo per quanto riguarda l’esportazione italiana di prodotti come vino, pasta e formaggi.
Non solo il 2011 è stato positivo, ma anche gennaio 2012 apre con un +6,6%: spaghetti, vini, mozzarella piacciono sempre di più. Solo i prodotti freschi, come gli ortaggi vanno male.
Come commenta la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), è stato un buon inizio d’anno, che segue un 2011 molto positivo, in cui le esportazioni agroalimentari italiane hanno registrato una crescita in valore dell’8,5%. In testa ci sono il vino, che traina il successo con un 12% in più, i formaggi e i latticini, con un +16%.
Sono volate in alto anche le esportazioni di pasta con un +7,4%, seguite da quelle di olio d’oliva e prodotti da forno e salumeria, con un +7%. I prodotti made in Italy hanno spopolato sia nell’Unione Europea, che nei Paesi Extraeuropei, tra i quali spiccano gli Stati Uniti, dove c’è stato un incremento dell’11%.
Si tratta di un risultato molto importante, che conferma l’apporto essenziale della domanda estera a sostegno del comparto agricolo e alimentare in una fase molto nera per i consumi interni, che nel 2011 sono calati del 2%.