Corso di formazione per prodotti ad Indicazione Geografica

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Italia al top per prodotti ad Indicazione Geografica. Sulla scorta dei più recenti dati elaborati e pubblicati da Ismea, il valore dei prodotti italiani ad Indicazione Geografica ha raggiunto un importo complessivo pari a 13,8 miliardi di euro, con un peso del 10% sul fatturato totale dell’industria agroalimentare nazionale. Con i suoi oltre ottocento prodotti certificati, l’Italia occupa la vetta della classifica europea, seguita dalla Francia. Dati alla mano, risulta evidente come tale segmento di mercato, nell’ambito dell’attuale contesto competitivo, rappresenti una delle maggiori opportunità da sfruttare per consolidare e migliorare i “numeri” dell’economia italiana. Ed è in tale direzione, con l’obiettivo principale di garantire un continuo adeguamento e rafforzamento degli operatori e delle loro strutture di coordinamento, che proprio Ismea ha avviato un interessante percorso di alta formazione rivolto ai Consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp.

ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nell’ambito di un progetto approvato dal MiPAAF, ha avviato un’attivitĂ  di selezione per avviare un programma di formazione e tutoraggio destinato a Consorzi di tutela, Associazioni di produttori di prodotti Dop e Igp, e naturalmente alle imprese loro associate, sulle tematiche di maggiore interesse ai fini dello sviluppo delle produzioni a Indicazione Geografica. Diversi i fronti lungo i quali si snoderanno le attivitĂ  formative. In dettaglio, il percorso prevede un apprendimento frontale, esperienziale e di campo, su importanti tematiche, quali strumenti e strategie di organizzazione gestionale; strategie di marketing; organizzazione di filiera; accesso ai mercati internazionali; strumenti di protezione e di enforcement; accesso ai bandi/agevolazioni europee, supportato da una scuola di Alta formazione che opererĂ  direttamente nelle sedi dei Consorzi.

Come fare per accedere al corso di formazione? La domanda dovrà essere presentata dal Legale Rappresentante del soggetto partecipante, utilizzando il modulo di partecipazione reperibile nella sezione “Opportunità – Bandi di gara” del sito web dell’Ismea all’indirizzo www.ismea.it entro e non oltre le ore 12 del prossimo 30 giugno al seguente indirizzo: ISMEA – (Istituto di Servizi per il mercato agricolo Alimentare) – Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale – Viale Liegi n. 26 – 00198 Roma.

La proposta dovrà descrivere le dotazioni tecniche che si rendono disponibili, l’indicazione del numero dei partecipanti alla formazione, la descrizione degli eventuali servizi aggiuntivi. Condizioni imprescindibili per partecipare al bando sono i seguenti: mettere a disposizione una unica sede e un’unica segreteria per lo svolgimento dell’attività di formazione; assicurare un minimo di 10 e un massimo di 25 discenti per Consorzio/Associazione;  possedere un valore stimato alla produzione del prodotto tutelato minimo medio nell’ultimo biennio pari a compreso tra 1 e 50 milioni di euro; avere una quota di prodotto esportato rispetto a quello prodotto pari almeno al 5% o con un piano cantierabile destinato a favorire l’export del prodotto, in grado di dimostrare le opportunità di internazionalizzazione; avere un investimento medio annuo inferiore a 200 mila euro destinato in comunicazione e marketing. Inoltre, la domanda deve contenere la descrizione delle iniziative di valorizzazione del territorio cui il soggetto ha partecipato nell’ultimo biennio con adeguata documentazione per comprovare quanto dichiarato, la descrizione delle fiere cui il soggetto ha partecipato nell’ultimo biennio con adeguata documentazione per comprovare quanto dichiarato, l’indicazione degli strumenti che si intendono mettere a sostegno di attività di CRM, l’indicazione dell’anno di riconoscimento del Consorzio o di costituzione dell’Associazione, l’indicazione della situazione di mercato del Consorzio o dell’Associazione, con specifica dell’eventuale “crisi” che si ritiene verificatasi nel caso in cui  in uno degli anni del periodo 2014-2016 il valore alla produzione complessivo, dato dal prezzo medio annuale per la quantità di prodotto certificata, sia stato inferiore del 30% della media dei prezzi medi annuali per le quantità certificate del triennio precedente; infine, l’indicazione della quota di budget destinata alla comunicazione ed al marketing (investimento medio in comunicazione e marketing dell’ultimo biennio rispetto ai ricavi) e la descrizione di eventuali attività di social marketing.

Di Antonio Longo