Vola il mercato delle macchine agricole nel primo trimestre 2021

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Le immatricolazioni delle trattrici e delle altre tipologie di macchine registrano nel periodo gennaio-marzo vistosi incrementi che spingono le vendite verso livelli record. In particolare, le trattrici crescono del 57,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con quasi 6 mila unità immatricolate. Le trattrici con pianale di carico incrementano del 21,5% in ragione di 147 unità mentre i rimorchi segnano un attivo del 37,4% a fronte di oltre 2.100 unità. I sollevatori telescopici aumentano dell’86,3% con 380 unità immatricolate. Le mietitrebbiatrici raggiungono un incremento del 180% sia pure riferito ad un numero di macchine piuttosto contenuto (56 unità).

Decisivo il sostegno degli incentivi fiscali per il 4.0 e quelli della Legge Sabatini. “L’impennata delle vendite dimostra ciò che abbiamo sempre sostenuto – commenta il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – cioè che esiste nel nostro Paese una domanda potenzialmente elevata di tecnologie di nuova generazione, una domanda che rimaneva però inespressa in mancanza di un efficace sistema di incentivi”. “Dalle informazioni di cui disponiamo risulta ancora poco utilizzato, purtroppo, lo strumento del PSR – aggiunge il presidente dei costruttori – che auspichiamo possa essere semplificato e reso sempre più accessibile per le imprese agricole, perché rappresenta un supporto strutturale quindi di lungo periodo, così come dovranno esserlo gli incentivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, dove la meccanica agricola si pone come strumento fondamentale per la transizione ecologica e digitale”.

Si registra un’impennata delle vendite delle trattrici di maggiore potenza. “Esaminando i dati d’immatricolazione per classi di potenza – conclude Malavolti – si nota nel trimestre una crescita molto consistente delle trattrici con potenza superiore ai 130 kW, che segnano un incremento dell’81,5%, di molto superiore agli incrementi registrati per i segmenti di potenza più bassa. Questo è dovuto, con ogni probabilità, agli acquisti dei contoterzisti, che puntano sulle potenze più elevate e che hanno potuto beneficiare, al pari delle imprese agricole, degli attuali incentivi fiscali”.

A cura di Pier Luigi Scevola