Un programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo

1709

Ammonta ad oltre 336 milioni di euro la dotazione finanziaria prevista per l’anno 2018 assegnata all’Ocm Vino, sulla scorta di quanto prevede il Regolamento UE n. 1308 del 2013 il quale contiene l’organizzazione  comune dei mercati agricoli e le disposizioni specifiche per alcuni prodotti agricoli. A definire tale disponibilità è stato il decreto del Ministero delle Politiche Agricole n. 1715, nei giorni scorsi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con cui si sono definiti il programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo e la ripartizione della dotazione finanziaria relativa alla campagna 2017/ 2018. In particolare, la suddivisione degli stanziamenti tra le diverse misure prevede euro 101.997.000 da destinare alla promozione sui mercati dei paesi terzi, euro 140.000.000 per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, euro 10.000.000 riservati alla vendemmia verde, euro 20.000.000 per la stipula di polizze assicurative a garanzia del raccolto, euro 45.000.000 da utilizzare per avviare nuovi investimenti, infine euro 20.000.000 per la distillazione di sottoprodotti. Per un importo complessivo pari ad euro 336.997.000.

Il decreto prevede che eventuali economie, al fine di utilizzare a pieno le risorse comunitarie, saranno destinate alla misura relativa all’assicurazione del raccolto, soltanto dopo avere soddisfatto il fabbisogno finanziario delle altre misure previste dal Piano Nazionale di Sostegno al settore vinicolo. Ad adottare le disposizioni applicative finalizzate all’erogazione dei fondi comunitari è chiamata AGEA Coordinamento. Il decreto è completato da un allegato che contiene la suddivisione tra le varie regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dell’importo di euro 266.397.900, da considerarsi quale quota parte dello stanziamento complessivo. Passando in rapida rassegna la tabella relativa alle diverse realtà regionali, sul podio si piazzano, nell’ordine,  la Sicilia con poco più di 51 milioni di euro, a seguire il Veneto con oltre 35 milioni di euro, sul gradino più basso si attesta la Toscana con oltre 27 milioni di euro. A seguire, a breve distanza, si collocano Puglia ed Emilia Romagna.

Di Antonio Longo