Un migliore posizionamento nella catena di approvvigionamento

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Figura 1

Con un sempre maggiore orientamento al mercato delle politiche comunitarie e con la crescente liberalizzazione del commercio in questi ultimi anni, il settore agricolo dell’UE non è più al riparo dagli sviluppi globali della catena di approvvigionamento alimentare. La partecipazione del settore agroalimentare europeo nei mercati globali ha creato sicuramente importanti opportunità commerciali, ma ha anche esposto il settore a una maggiore instabilità dei mercati e una maggiore volatilità dei prezzi. In questo contesto, il Direttorato generale della Commissione europea per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ha istituito un nuovo gruppo di esperti denominato “Agricultural Markets Task Force”. Il mandato della task force è quello di analizzare questioni rilevanti, quali la trasparenza del mercato, l’accesso per gli agricoltori agli strumenti finanziari e i mercati a termine per coprire i rischi dei prezzo, le opzioni per l’organizzazione di relazioni contrattuali all’interno della catena e le possibilità legali per l’organizzazione di azioni collettive degli agricoltori. Tutto questo al fine di migliorare la posizione degli agricoltori nella catena alimentare.

La Task Force si è riunita per la prima volta  a metá gennaio e  presenterà poi una relazione finale con le sue conclusioni nell’autunno del 2016, che potrà includere raccomandazioni concrete per iniziative politiche e legislative a livello europeo e quindi nazionale. La Task Force è presieduta dall’olandese Cees Veerman P. ed è composta da 11 altri membri con esperienza su uno o più aspetti della catena alimentare. Vi e’ anche un italiano nella task force, ovvero Gianpiero Calzolai,  coordinatore del ettore lattiero della Alleanza Cooperative Italiane.

Tra i criteri per la selezione dei membri della Task force si richiedevano competenze nei seguenti settori:

  • accesso degli agricoltori e delle loro cooperative al credito e ai mercati futuri;
  • posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento;
  • strumenti di auto-aiuto per gli agricoltori comprese le questioni di contrattazione collettiva e della concorrenza;
  • rapporti contrattuali tra agricoltori e altri attori della catena comprese le questioni di un’equa distribuzione dei profitti lungo l’intera catena di approvvigionamento alimentare;
  • trasparenza di mercato lungo la catena di approvvigionamento

Un tale paniere di competenze, riunite tutte insieme, lascia ben sperare per un miglioramento della forza contrattuale degli agricoltori nella catena alimentare e una maggiore trasparenza anche per i consumatori. La task force si riunirà regolarmente e con la frequenza necessaria tra il gennaio e l’autunno 2016 per completare il lavoro. Inoltre inviterà le parti interessate a comparire in diverse sessioni per determinati temi, Una breve descrizione di ciascuna riunione sarà pubblicato su questo sito pochi giorni dalla riunione. La creazione della task force ha giá ottenuto il plauso di EuroCommerce, l’associazione europea dei retailer che, tramite le parole del suo direttore generale Christian Verschueren, ha affermato: „Ci auguriamo vivamente che questa iniziativa possa contribuire ulteriormente a creare una catena di approvvigionamento basata su fatti e competenze condivise per individuare soluzioni di buona prassi e di lungo termine per sostenere gli agricoltori e dei loro clienti“.

di Maria Luisa Doldi

Sopra, Foto di Gruppo di tutti i membri della Task Force con il Commissario europeo per l’agricoltura (Fonte: EC)