Un francobollo celebra la Vernaccia di Serrapetrona DOCG

1488
In circolazione dal 24 marzo e fa parte, come unica presenza marchigiana, di una serie di 15 esemplari dedicati alle eccellenze enologiche italiane.
La Vernaccia di Serrapetrona DOCG è un raro spumante rosso, unico nella sua identità perché subisce tre fermentazioni. È l’orgoglio enologico marchigiano, che, a partire dal 24 marzo, farà il giro di tutto il Bel Paese e in un modo molto originale: sarà un francobollo a celebrare questo vino d’eccellenza.
Poste Italiane ne metterà in circolazione 1 milione di pezzi e farà parte della serie tematica Made in Italy – eccellenze eno-gastronomiche d’Italia – il Vino DOCG, che, per il 2012, sarà dedicata a sole 15 DOCG, saranno quindi 15 esemplari filatelici del valore di 60 centesimi.
Il francobollo dedicato alla Vernaccia si Serrapetrona ha subito due occasioni per mettersi in mostra, la prima è la alla fiera Milanofil 2012, la venticinquesima edizione del salone internazionale del francobollo e la seconda sarà all’apertura del Vinitaly, domenica 25 marzo alla conferenza della regione Marche.
Non può mancare però un riconoscimento ad hoc preparato a Serrapetrona, così il 24 marzo, all’ufficio postale si terrà un annullo speciale realizzato dalla Filatelia di Poste Italiane e dedicato al nuovo francobollo: una cerimonia di grande valore che attrarrà un vasto pubblico e che sarà particolarmente apprezzata dagli appassionati collezionisti del settore.
Adriano Marucci, Sindaco di Serrapetrona commenta così: “La Vernaccia di Serrapetrona sarà l’unica eccellenza marchigiana a far parte della serie, insieme a vini del calibro di Barolo, Brunello di Montalcino e Sagrantino di Montefalco. Davvero un’occasione di prestigio per le Marche, entrate a far parte della rosa delle regioni che avranno una rappresentanza in questa serie, e un riconoscimento di grande importanza per un’eccellenza enologica inestricabilmente legata al territorio e di cui è diventata uno dei maggiori simboli. La Vernaccia non può essere delocalizzata!”