Specialità lombarde nel mondo

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Sono molto apprezzate le specialità lombarde: per ogni prodotto ci sono due imitazioni.
Le esportazioni lombarde di alimenti e bevande nel 2010 sono cresciute del 7,9% e nei primi mesi del 2011 hanno superato i 3,2 miliardi di euro. Le principali destinazioni dei prodotti sono Francia (15,5%), Germania (13,4%) e Stati Uniti (8,6%).
Tra le province lombarde Milano copre da sola il 28,9% delle esportazioni regionali e il 41,4% delle importazioni per un interscambio che complessivamente supera i 3 miliardi. Seguono Pavia e Brescia per le esportazioni (rispettivamente 11,6% e 10,4%) e Lodi e Brescia per le importazioni (10,5% e 8,3%). La Lombardia nel 2011 ha rappresentato il 15,7% delle esportazioni italiane alimentari verso il mondo. I  prodotti lombardi sono apprezzati soprattutto in Europa che assorbe da sola il 78,9% dell’export per un valore di circa 2,6 miliardi di euro, ma anche dal continente americano (12% del totale) e dall’Asia (6,2%). Tra i beni più esportati, quelli lattiero-caseari (21,7%), gli alimentari generici (18,4%), le bevande (14,8%) e i prodotti da forno (12,3%). Sono quasi 6.000 le imprese attive come industrie alimentari e delle bevande in Lombardia, il 10% del comparto italiano.
Il quadro è sicuramente positivo, ma nonostante ciò, come ha messo in risalto Coldiretti, resta vivo il problema dei falsi Made in Italy che all’estero hanno raggiunto un fatturato di 60 miliardi di euro, denaro sottratto alle imprese agroalimentari italiane, creando una ferita al nostro sistema produttivo.