Riforma della Pac, buone notizie per le assicurazioni

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In una fase storica in cui per le imprese agricole risulta fondamentale la tutela del reddito, colpito sempre piĂą spesso da eventi climatici estremi e da brusche oscillazioni dei prezzi, è estremamente importante l’accordo raggiunto giovedì scorso a Bruxelles sulla riforma di medio termine della Pac (Politica agricola comunitaria). Le novitĂ  sono state inserite nel decreto “Omnibus” di intervento su diversi settori dell’economia e sono frutto della mediazione tra le posizioni del Parlamento, della Commissione e del Consiglio dei ministri. Prendendo spunto dalla proposta della Commissione di abbassare la soglia di indennizzo contemplata per il nuovo meccanismo di stabilizzazione dei redditi, il Parlamento è riuscita ad estenderla alle assicurazioni, portando dal 30 al 20% la perdita di prodotto necessaria per l’attivazione. Inoltre, è stata innalzato il contributo pubblico dal 65 al 70% della spesa sostenuta per il pagamento delle polizze. Si tratta di due elementi estremamente positivi, secondo Oscar Scalmana, presidente di Agridifesa Lombardia, Consorzio che si occupa della stipula delle polizze agevolate per le imprese agricole. “Le assicurazioni – spiega Scalmana – sono uno strumento estremamente importante per l’agricoltura del futuro: un vero imprenditore agricolo non può non proteggere il proprio reddito. Nell’ultimo anno, c’è stato un calo delle polizze stipulate a causa dei gravi ritardi nei pagamenti pubblici: è quindi significativo che ora l’Unione Europea si muova in questa direzione. Crediamo infatti – dice Scalmana – che un maggiore sostegno da parte delle istituzioni e la puntualitĂ  dei pagamenti possano aiutarci a diffondere sempre piĂą il ricorso allo strumento assicurativo. Agridifesa – conclude il presidente – sta lavorando per continuare a ridurre i costi delle assicurazioni ma riusciremo nel nostro intento solo aumentando sempre piĂą il numero degli iscritti”.