Quattro nuovi prodotti agricoli di qualità

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La Commissione europea ha inserito quattro nuovi prodotti agricoli di qualità nel registro delle Denominazioni di Origine Protetta e delle Indicazioni Geografiche Protette.  Fra i nuovi prodotti agricoli inclusi nel registro dei prodotti DOP e IGP figura proprio la “Patata dell’Alto Viterbese” (IGP) per l’Italia, coltivata nel nord del Lazio, in provincia di Viterbo, tra il Lago di Bolsena, l’Umbria e la Toscana e caratterizzata da una polpa giallo intenso.

Nel registro figura inoltre per la Germania, “Bayerische Breze oppure Bayerische Brezn/Bayerische Brez’n/Bayerische Brezel” (IGP), un dolce tipico bavarese la cui forma ricorda due braccia incrociate in preghiera, generalmente cosparso di sale grosso o di semi di papavero, sesamo, zucca, girasole o formaggio, caratterizzato da un sapore pastoso, da una crosta croccante e da una soffice consistenza. Per l’Ungheria è stata inclusa la “Szentesi paprika” (IGP), una paprika dal gusto caldo, dolce o piccante prodotta a partire dalla seconda metà del XIX secolo nella regione di Szentes nel sud-est dell’Ungheria. Per la Lituania figura il “Daujėnų Naminé Duona” (IGP), un pane nero di segale caratterizzato da un aroma ricco e da un sapore agrodolce, cotto seguendo un metodo tradizionale della regione di Daujėnai: la farina di segale è fatta lievitare lentamente attraverso fermentazione spontanea in un trogolo, il pane è poi cotto alla brace o in un forno molto caldo. Le denominazioni saranno aggiunte all’elenco di quasi 1.200 prodotti già protetti.