Qualità, sicurezza e tutela ambientale per Berti

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I festeggiamenti del sessantesimo anno di attività della Berti Macchine Agricole sono coincisi con l’inaugurazione ufficiale, al cospetto di istituzioni, buyers, fornitori e partner, del nuovo stabilimento produttivo sorto accanto alla sede storica di Caldiero (VR). Operativo dalla fine dello scorso agosto, il nuovo sito ospita su una superficie totale di circa 20.000 m2 (di cui 9900 m2 coperti) un innovativo sistema di verniciatura automatica a circuito chiuso, un magazzino automatizzato, gestito da un carrello elevatore senza operatore, destinato allo stoccaggio delle attrezzature pronte alla spedizione, un sistema di imballaggio totalmente robotizzato e tre magazzini automatici verticali della Modula Spa adibiti all’immagazzinamento delle parti di ricambio e dei componenti della linea di assemblaggio. Questo percorso di innovazione tecnologica, iniziato nel 2017 e che finora ha comportato un investimento totale (considerando le strutture e le attrezzature produttive) pari a poco più di 16 milioni di euro, non è tuttavia terminato, essendo infatti previsti investimenti nei prossimi due anni per ulteriori 3 milioni di euro.

L’azienda, oggi guidata da Filippo e Alessandra Berti che proseguono con determinazione il lavoro del padre Mario, ha quindi scelto di puntare sulla qualità di processo e di prodotto, dopo una fase di crisi globale della produzione industriale che aveva inevitabilmente toccato anche l’azienda veronese. Di fronte alla possibilità di delocalizzare la produzione, riducendo i costi, la scelta lungimirante di Mario Berti è ricaduta invece sulla la qualità del prodotto e del servizio, la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente, ottenendo così la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per un efficace Sistema di Gestione della Qualità, insieme alla certificazione BS OHSAS 180001:2007 per la Gestione della Sicurezza.

Alberto Borile