Promozione Paesi Terzi, dieci i progetti italiani finanziati

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Made in Italy sempre più protagonista sui mercati internazionali. Nelle scorse settimane la Commissione Europea ha approvato sessanta programmi, sui 199 presentati, finalizzati alla promozione dei prodotti agricoli europei sui mercati dei paesi terzi e dei mercati del Vecchio Continente, per un importo globale finanziato pari a 94 milioni di euro. E le proposte avanzate dall’Italia hanno ottenuto un esito piuttosto lusinghiero, considerato che sono stati dieci i progetti ammessi al finanziamento.

Nello specifico, si tratta del Consorzio Olio Dop Chianti classico con missioni in Germania, Italia e Gran Bretagna per 1,02 milioni di euro; Istituto valorizzazioni salumi italiani (Ivsi)  per missioni in Italia e Germania  per 2,24 milioni di euro; Consorzio nazionale degli olivicoltori con missioni in Cina e Taiwan per 3,22 milioni di euro; Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena per una missione negli Stati Uniti per 800 mila euro; Consorzio per la tutela dell’Asti, missione negli Stati Uniti per 4,7 milioni di euro; Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, missione negli Stati Uniti e nel Centro America per 1,03 milioni di euro; Associazione nazionale industriali distillatori di alcolici e acquaviti, missione negli Stati Uniti per 732 mila euro; Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano, missioni in Cina e Giappone per 4,72 milioni di euro; e ancora, Consorzio tutela formaggio Asiago per missioni in Stati Uniti e Centro America per 1,99 milioni di euro; infine, Granlatte società cooperativa agricola per missioni in Cina, Corea e Nuova Zelanda per 3,35 milioni di euro.

Il finanziamento complessivo destinato alle progettualità italiane ammonta a 23,8 milioni di euro. Si tratta di importanti iniziative in grado di dar vita a nuove opportunità di mercato, in particolare sui mercati dei paesi terzi, e l’aumento del consumo di prodotti promossi all’interno e all’esterno dell’Unione europea. A livello europeo, tra i 60 programmi selezionati, 24 avranno come obiettivo il mercato interno, 36 si dedicheranno invece alla promozione in Cina, Medio Oriente, Nord America, Sud-Est asiatico, Giappone, Corea del Sud, Russia e Australia.

Di Antonio Longo