Oltre 100 milioni di danni dal maltempo

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Pecore, maiali e mucche affogate, ortaggi distrutti, foraggi per l’alimentazione degli animali perduti, vigneti e frutteti devastati, olive abbattute a terra, serre divelte e capannoni scoperchiati ma anche trattori e macchine agricole nel fango fanno salire a oltre 100 milioni di euro il primo bilancio dei danni nelle campagne dove a preoccupare è anche l’impossibilitĂ  di seminare nei terreni allagati. Questo è quanto emerge dal bilancio stilato dalla Coldiretti sull’ondata di nubifragi che hanno investito la penisola da nord a sud causando allagamenti ed esondazioni dei fiumi.

Nei terreni finiti sottacqua la pioggia senza tregua sta compromettendo le tradizionali semine autunnali come quelle del grano tenero e del grano duro, con il 50% in media delle operazioni in media ancora da completare. Gli agricoltori non riescono neppure a entrare nei campi per effettuare le necessarie operazioni colturali mentre, dove si è già seminato, i germogli e le piantine rischiano di soffocare per la troppa acqua. Se il maltempo dovesse proseguire sarebbe impossibile completare le semine, con il conseguente azzeramento di buona parte dei raccolti.

Un problema particolarmente grave in Lombardia, dove oltre a non seminare è peraltro a rischio la conclusione della raccolta del riso, già in ritardo di 15 giorni rispetto allo scorso anno. In Veneto l’acqua alta a Venezia ha bruciato le coltivazioni invernali di ortaggi ma pesanti danni si segnalano anche alla pesca a causa del maltempo che ha colpito gli allevamenti di cozze e vongole nel Polesine. Le conseguenze dei nubifragi sono pesanti anche nella fascia che va dall’Emilia Romagna alla Toscana, dove le esondazioni di torrenti e corsi d’acqua hanno colpito gli allevamenti con pecore, mucche e maiali annegati, oltre ai campi finiti sott’acqua.

Proprio l’allagamento dei terreni e l’asfissia delle coltivazioni sommerse rappresenta uno dei problemi principali anche nel Centro Italia dall’Umbria al Lazio e, soprattutto al Sud. In Campania l’acqua ha invaso migliaia di ettari coltivati a cipollotti, insalate, broccoli, cavolfiori e finocchi e persino i depositi di fieno e foglie di tabacco pronte per la consegna, mentre in Puglia i nubifragi hanno danneggiato non solo le verdure ma anche i piccoli ulivi di varietà anti Xylella appena piantati