Olio di Puglia

2027

Dici Puglia e pensi all’olio d’oliva. Quello buono, quello sano. Naturalmente, Xilella a parte, purtroppo. Da quattro generazioni, l’Azienda Agricola Valenziano produce, in agro di Trani, un prodotto di eccellenza. È certamente gradevole apprezzare la masseria del 1600, immersa nei 12 ettari di estensione con circa 1600 piante di ulivi secolari, varietà Coratina, ubicate in un contesto pedoclimatico in grado di favorire uno sviluppo ottimale della pianta. Senza dimenticare i 4 ettari di uva da tavola ubicate su terreni di natura calcarea. “Per la produzione del nostro olio extra vergine di oliva, le olive vengono lavorate nelle 2 ore successive alla raccolta per il raggiungimento della massima qualità, in un frantoio a ciclo continuo con impianti di ultimissima generazione, – ci spiega Francesco Valenziano, – quest’anno abbiamo ricevuto il prestigioso riconoscimento delle “4 Gocce” dalla prestigiosa guida BIibenda della AISO – Associazione Italiana Sommelier dell’Olio, rientrando tra le Aziende ed oli di Grande Livello e Spiccato Pregio”. Tra i progetti in cantiere, vi sono la ristrutturazione della masseria, con la realizzazione di una Masseria Didattica per promuovere e far conoscere l’agricoltura, il territorio ed i prodotti, in modo particolare l’Olio Extra Vergine di Oliva monocultivar Coratina, e la messa on line del sito internet . Tanta passione, grande impegno ma non mancano le criticità. “Riscontriamo difficoltà in ambito di viabilità, visto che molte strade rurali sono in pessimo stato, i furti sono sempre più frequenti e viste le alte temperature stiamo anche affrontando delle problematiche legate all’emergenza idrica, – evidenzia Francesco – alle istituzioni chiediamo l’installazione di impianti di videosorveglianza nelle zone rurali, la creazione di impianti per il recupero di acque reflue per il loro riutilizzo in agricoltura e politiche finalizzate alla salvaguardia della biodiversità e del Made in Italy”. Ma le difficoltà si superano anche con un pizzico di ottimismo. “Crediamo in uno sviluppo sempre maggiore dell’imprenditoria agricola, grazie ad un’agricoltura 4.0 con una continua meccanizzazione e con degli imprenditori agricoli ed operatori sempre più specializzati in grado di dare valore aggiunto al settore primario, – conclude Valenziano – è molto importante per noi far capire al consumatore che un olio extra vergine di oliva per essere di qualità deve essere fruttato, amaro e piccante e che per ottenere e mantenere queste caratteristiche deve essere prodotto da olive sane, molite immediatamente dopo la raccolta in frantoi di qualità. Ottenuto l’olio Evo, questo deve essere conservato in assenza di luce, lontano da ossigeno e da fonti di calore: per questo è molto importante utilizzare un’adeguata comunicazione verso i consumatori circa le buone pratiche da seguire per distinguere un olio extra vergine di oliva di qualità eccellente da un olio mediocre e privo di valore aggiunto”.

Di Antonio Longo