Oleodinamica & Elettronica alleate nello Smart Farming

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L’agricoltura si evolve continuamente, per adempiere ai suoi compiti di sfamare sempre più persone e per diminuire l’impatto ambientale di un’agricoltura intensiva che deve necessariamente avere alta produttività. Le macchine agricole di conseguenza si adeguano a questi compiti, massima funzionalità e flessibilità, bassi costi e grande attenzione all’ambiente.

Per arrivare a queste prestazioni anche l’oleodinamica deve fare consistenti passi avanti, integrandosi con sistemi elettronici evoluti per il controllo assoluto di tutto ciò che avviene sul “campo”. Nel prossimo futuro essa non sarà più solamente lo strumento per alleviare l’uomo dalla fatica e velocizzare le operazioni, ma servirà anche a implementare controlli e operatività capaci di massimizzare i risultati con il minimo impiego di semi, fertilizzanti, antiparassitari. Come si raggiunge tutto questo? Con l’impiego di una elettronica mirata, sviluppata ad hoc per un controllo assoluto di tutte le operazioni eseguite sul campo dall’aratura alla semina, fino alla fertilizzazione e all’impiego degli sprayer. Di tutto questo si è parlato nell’evento organizzato a Funo di Argelato (BO) da Hydac e TTControl, dove sono state presentate tutte le opzioni già oggi disponibili per gli operatori del settore e dove si sono presentati gli scenari futuribili della meccatronica in agricoltura. Ogni operazione dovrà essere calibrata, vietati gli eccessi e gli sprechi, con l’eliminazione delle operazioni massive: inutile spruzzare prodotti sul terreno, meglio concentrare il rilascio sulla pianticella, sapere quanto è alta e a che distanza è dallo sprayer. Tutto questo può essere controllato da sensori, che interagiscono con una centralina elettronica che governa tutta l’oleodinamica della macchina. Sia l’elettronica sia l’oleodinamica debbono essere adeguate alla precisione di misurazione voluta e alla velocità di risposta necessarie. Sistemi oleodinamici e sensori, hardware e software collaudati e affidabili sono alla base dell’offerta per queste applicazioni.

di Aldo Biraghi