Nuovo Psr: accordo Cia – Cooperfidi

1644

19007

I Piani di sviluppo Rurale 2014-2020 ‘muoveranno’ oltre 20 miliardi di euro di risorse per il mondo agricolo italiano. Tra gli accordi siglati per fornire assistenza e possibilità di sfruttare al meglio i fondi, si segnala quello siglato recentemente tra Cia – Confederazione italiana agricoltori e Cooperfidi, il confidi nazionale della cooperazione italiana sostenuto da AGCI, Confcooperative e Legacoop, specializzato nel rilascio di garanzie ‘a prima richiesta’ a favore degli istituti bancari e finanziari che erogano credito alle imprese.

Il protocollo d’intesa che lega Cia e Cooperfidi, organismo nato il 16 dicembre 2009 dalla fusione di nove confidi regionali che opera su tutto il territorio nazionale dal 2010, è articolato e prevede molte azioni comuni tutte tese al miglioramento e allo sviluppo delle attività imprenditoriali in agricoltura. Oltre agli aspetti più propriamente commerciali, son previsti prodotti finanziari specifici per il mondo agricolo, percorsi formativi in materia di credito, assistenza alle Start up, specifici piani di comunicazione e un monitoraggio costante delle attività comuni.

Il Presidente di Cia Dino Scanavino ha espresso grande soddisfazione per un accordo che, a sua detta, “Cambia le prospettive, rafforza il rapporto con la cooperazione a tutto vantaggio delle aziende agricole con tante opportunità concrete di crescita a partire dai progetti connessi ai Psr, dove sono previste risorse che complessivamente ammonteranno, grazie al cofinanziamento del ministero dell’economia e delle regioni, ad oltre venti miliardi di euro“.

Si tratta di un’importante partnership in tema di garanzia collettiva dei fidi – evidenzia Mauro Frangi, presidente di Cooperfidi – perché con l’accordo raggiunto ci accreditiamo ad essere il confidi di riferimento non solo della cooperazione ma anche dell’agricoltura. Questo si è reso possibile grazie all’ultima assemblea straordinaria dei soci che ha deliberato il progetto di scissione dell’Agriconfidi di Cia”.

Tale operazione permette a Cooperfidi di acquisire diverse migliaia di nuove imprese agricole, le garanzie in essere a loro collegate e i relativi apporti patrimoniali. “Ora – spiega Frangi – siamo a lavoro per sviluppare prodotti specifici che tengano conto delle indicazioni tecniche ed operative fornite dalla Cia e delle specifiche necessità provenienti dalle imprese del settore agricolo”.

Mentre muove i primi passi la nuova Programmazione, è quasi tempo di bilanci per il Psr 2007-2013, la cui possibilità di spesa dei fondi, ‘allungata’ di un biennio, ha chiuso il 31 dicembre.  Secondo quanto riportato dalla Rete Rurale Nazionale, a fine novembre i dati mostrano in Italia  un incremento della spesa di 322 milioni di euro di quota Feasr dichiarata (pari a 605 milioni di euro di spesa pubblica). Questo dato fa scendere il rimanente da liquidare FEASR entro fine anno a 773 milioni euro, di cui 500 milioni di euro nelle regioni del Sud. Le regioni del Sud in obiettivo convergenza hanno aumento la spesa in conto Feasr di 89 milioni e 331mila euro tra il 16 ottobre e fine novembre, poco più del 15%, mentre le Regioni del Nord in obiettivo competitività hanno aumentato il passo di ben il 27,54%, spendendo nel periodo ben 101 e più milioni di euro.

Il nuovo regolamento delegato approvato ad agosto (Reg. Ue n.1367/2015) ha dato più tempo alle Regioni per effettuare le ultime modifiche ai PSR nella programmazione 2007-2013, ma le autorità di gestione dei PSR hanno comunque  un compito delicato da svolgere, cercando di velocizzare la spesa in vista del rush finale di fine anno, recuperando per quanto possibile il ritardo accumulato in questi anni, per evitare di dover ‘restituire’ fondi non impegnati, soprattutto al Sud.

Articolo di Emiliano Raccagni