Nasce il CONCEPT della tecnologia ACHybrid

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Per i tecnici del reparto di Ricerca & Sviluppo AC, che hanno lavorato in collaborazione con Ecothea (startup del Politecnico di Torino specializzata nella progettazione e prototipazione di veicoli elettrici per applicazioni su macchinari agricoli) la sfida è stata tanto ambiziosa, quanto entusiasmante: si trattava di costruire un trattore compatto a tecnologia ibrida, partendo dal modello più complesso della gamma Antonio Carraro: un isodiametrico, reversibile, a telaio articolato, mantenendo conto del DNA tipico dei trattori compatti destinati all’agricoltura specializzata. Mezzi dotati necessariamente di dimensioni contenute, agili e confortevoli. Il risultato non ha deluso: SRX Hybrid è un mezzo compatto, dotato di tutti i comfort, accattivante anche dal punto di vista estetico, ma soprattutto “amico dell’ambiente”. Un trattore dotato di un motore termico di 55kW (3 cilindri; cc1861; raffreddato a liquido; ad iniezione Common Rail Turbo Intercooler) abbinato ad un motore elettrico di 20kW per un totale di 75kW, pari a 102hp. In sintesi, SRX Hybrid (diesel/elettrico) ha una serie di obiettivi:

• Garantire il livello di prestazioni delle macchine definite convenzionali;

• Ridurre l’inquinamento;

• Ridurre i consumi di carburante ed i costi di manutenzione;

• Ridurre le emissioni acustiche;

• Funzionare in modalità full electric in ambienti chiusi (capannoni, serre, stalle, ecc.)

L’architettura del sistema ibrido-elettrico ideato dalla collaborazione ANTONIO CARRARO Spa ed ECOTHEA, permette innanzitutto di sfruttare al massimo la potenza disponibile di un motore diesel combinato con una propulsione elettrica, garantendo trazione continua nelle lavorazioni con la PTO (con tutte le attrezzature), nei trasporti (con rimorchio) e nei lavori di movimentazione di materiali (abbinando il mezzo ad un muletto, pala caricatrice o attrezzi per la viabilità stradale). Questo tipo di soluzione, anche per la complessità dovuta ai ridotti spazi che caratterizzano un trattore specializzato, pone il progetto ai massimi livelli innovativi anche rispetto alle architetture ibride del settore dell’automobile. La potenza complessiva di picco, può infatti raggiungere quella delle configurazioni più potenti dell’attuale gamma Antonio Carraro. Il rapporto fra le due unità propulsive diesel e moto-generatore elettrico di trazione, è gestito da un controllo elettronico di potenza, sviluppato appositamente per questa tipologia di macchina. L’inedita architettura della trasmissione con l’inserimento del motore elettrico tra il propulsore diesel e il cambio, è stata depositata con un brevetto industriale ACHybrid.