MaterMacc parla cinese

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La “campagna acquisti”, da parte di gruppi stranieri, di marchi storici e prestigiosi del made in italy non si limita certo a settori come quello della moda o dell’agroalimentare. Ultimo esempio, il passaggio del pacchetto di maggioranza della società MaterMacc nelle mani dei cinesi di Foton Lovol International Industry, che in questi giorni ha perfezionato l’importante operazione attraverso la propria controllata italiana Lovol Europe Engineering.

Una mossa strategica, quella del colosso cinese, che non fa mistero di seguire con particolare attenzione il mercato italiano, considerato fondamentale nell’opera di internazionalizzazione della casa madre di Weifang, nella provincia dello Shandong, che attraverso la Level Europe è da tempo impegnata in una costante attività di ricerca e sviluppo nel settore della meccanizzazione agricola ed è ormai presente nel mondo con i propri prodotti in oltre 120 Paesi.  Con la famiglia Fiorido, proprietaria di MaterMacc, ha raggiunto un’intesa per mantenere la continuità del rapporto e la collaborazione tecnica.

MaterMacc, fondata nei primi anni Ottanta, opera a San Vito al Tagliamento (Pordenone) impiegando oltre 75 dipendenti in una sede recentemente inaugurata, dove si lavora, tra l’altro, alla progettazione e produzione di seminatrici pneumatiche di precisione per le colture tradizionali ed una serie di macchine specifiche per la semina degli ortaggi a pieno campo e sotto serra, seminatrici pneumatiche da grano, seminatrici meccaniche per cereali, sarchiatrici interfilari, spandiconcime e distributori di insetticida microgranulare.

Un prezioso patrimonio di ricerca e attività industriale che da oggi entra a far parte della galassia Foton Lovol, che da anni continua la sua crescita vorticosa. Produttori di macchine agricole, ma anche di motori diesel e veicoli leggeri, i cinesi hanno chiuso il bilancio 2013 con un fatturato superiore ai tre miliardi di euro, mettendo a segno crescite percentuali a doppia cifra da ormai diversi anni.