Lo spumante che invecchia sotto il mare…

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Grazie alla sua passione per la vitivinicoltura e per il mare, Pierluigi Lugano – titolare della Società Agricola Vini Bisson di Chiavari – ha creato un prodotto unico per tecnica di invecchiamento, emozioni e carattere: lo spumante sommerso.

Pierluigi Lugano si avvicina alla vitivinicoltura nel 1978 dopo una precedente esperienza in un settore completamente differente. Fino a quel momento, infatti, è professore di disegno e storia dell’arte, decidendo poi con la moglie di avviare un’attività commerciale e di rilevare quindi una bottega di vendita di vino a Chiavari. Inizia quindi ad acquistare piccole partite d’uva dai contadini dei dintorni e a vinificarle nella propria cantina – con particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione di alcuni vitigni autoctoni prossimi ormai all’estinzione – fino a quando decide di impiantare vigneti in proprio, al fine di realizzare un pieno controllo del processo qualitativo dei propri vini. Oggi, la Società Agricola Vini Bisson dispone di 10 ettari di vigneto già in produzione, mentre altri tre lo saranno il prossimo anno, tutti prospicienti al mare nelle tenute di Trigoso (Sestri Levante), Campegli (Castiglione Chiavarese), Riomaggiore e produce un’ampia gamma di bianchi, rossi, rosati. Nella conduzione della Società, Pierluigi è affiancato dalla figlia Marta, responsabile dell’organizzazione, dei rapporti con i clienti, dell’amministrazione. “Ho prodotto il mio primo vino quando avevo 5 anni” racconta Pierluigi. “Forse era un segno del destino… Aiutavo nella vendemmia un mio compagno di scuola e mi hanno regalato un bel cesto d’uva. Sono tornato a casa, dove non c’erano i miei genitori, e ho iniziato a imitare tutto quello che avevo visto fare dopo la raccolta, usando un capiente vaso di vetro per conserve per fare la pigiatura. Poi, giorno dopo giorno, ho continuato a copiare i processi che vedevo fare nella cantina del mio amico, fino a quando il mio primo vino non è stato pronto!”

Un vero gioiello

Ma se il vino è stato il primo amore di Pierluigi, è lo spumante Abissi il suo gioiello… “Ho iniziato a produrre spumante a livello sperimentale parecchi anni fa: mi ha sempre affascinato vedere come attraverso il processo della spumantizzazione ci fosse il passaggio da un vino a un prodotto con una identità completamente diversa. Incoraggiato dai risultati, ho quindi deciso di avviare la produzione, ma mi sono trovato davanti a un grosso ostacolo perché non avevo una cantina con le condizioni di temperatura e di luce ideali per l’invecchiamento dello spumante. Mi sono messo quindi a cercare la soluzione giusta, fino a quando non l’ho trovata nel mondo del mare, l’altra mia grande passione. Infatti, pensando agli antichi relitti dei galeoni che più volte hanno restituito prodotti alimentari (anche vino) ottimamente conservati e dalle caratteristiche organolettiche intatte, mi sono chiesto: perché non fare una cantina sommersa? Sono riuscito ad avere il consenso anche da parte degli organi di controllo, ovviamente rispettando tantissime misure precauzionali, e quindi ho varato questo progetto ‘Abissi’ che è diventato il simbolo dell’Azienda.”

Articolo di Lorena Origo

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