L’inverno dopo un caldo autunno

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Con il maltempo finisce un autunno che a livello climatologico si è classificato a livello planetario come il secondo più caldo di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiore di 0,94 gradi la media del ventesimo secolo di 14 gradi. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento al solstizio di inverno delle ore 11,44 del 21 dicembre che segna l’inizio dell’inverno, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati del Noaa – National Oceanic and Atmospheric Administration, che rileva le temperature dal 1880. Con le ultime rilevazioni a livello globale l’intero 2016 si appresta a classificarsi – sottolinea la Coldiretti – come l’anno più caldo di sempre con le temperature della terra e degli oceani che nei primi 11 mesi sono risultate le più elevate di sempre. Una tendenza in linea con quanto avviene in Italia dove da anni si assiste ad una tendenza al surriscaldamento sulla base dei dati Isac Cnr dai quali si evidenzia che a livello nazionale ben nove dei dieci anni più caldi dal 1880 ad oggi sono successivi al 2000. Dopo il 2015 – sottolinea la Coldiretti – nella classifica degli anni piu’ caldi in Italia ci sono infatti il 2014, il 2003, il 2007, il 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011 e il 2000. Il surriscaldamento è accompagnato da profondi cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.