L’innovazione varietale ha contribuito alla crescita del PIL europeo

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frumento duro

Crescita del PIL e della produttività, maggior tutela ambientale grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 e salvaguardia della biodiversità. Sono questi i risultati dell’innovazione varietale dal 2000 a oggi nell’Unione Europea. I dati sono stati presentati ieri a Bruxelles dalla piattaforma tecnologica europea (ETP) “Plants for the future” in occasione dell’evento promosso dall’europarlamentare Jasenko Selimovic. Condotto da Hffa Research GmbH, società di ricerca specializzata in ambito agricolo, lo studio dal titolo “Il valore economico, sociale e ambientale del breeding vegetale in Europa” ha l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni comunitarie e dell’opinione pubblica i benefici a livello socio-economico e ambientale che l’attività di costituzione delle varietà sementiere ha prodotto nell’Unione Europea negli ultimi quindici anni. Secondo lo studio, l’innovazione varietale ha concorso per il 74% alla crescita della produttività totale, con un incremento delle rese dell’1,24% l’anno, contribuendo con 14 miliardi di euro all’aumento del PIL europeo. L’incremento della produttività ha poi consentito una significativa crescita delle scorte di prodotti alimentari che hanno permesso di stabilizzare i mercati e ridurre la volatilità dei prezzi. Ai vantaggi di carattere economico si aggiungono quelli per l’ambiente. Dallo studio emerge infatti che dal 2000 l’innovazione varietale ha consentito di ridurre le emissioni nell’atmosfera di gas serra di 3,4 miliardi di tonnellate di CO2. Inoltre, attraverso il miglioramento vegetale, l’Europa è stata in grado di prevenire la perdita di biodiversità, scongiurando la conversione di habitat naturali in superfici agricole per un’area stimata di 19 milioni di ettari a livello mondiale. “Lo studio presentato oggi a Bruxelles dimostra come l’innovazione in campo vegetale sia una risposta concreta per il raggiungimento di obiettivi politici e sociali come sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e conservazione della biodiversità, ha dichiarato Guido Dall’Ara, presidente di Assosementi. Innovazione varietale e sviluppo di nuove tecnologie sono presupposti imprescindibili per garantire il progresso dell’agricoltura e vincere le sfide globali della sicurezza alimentare, del cambiamento climatico e dell’approvvigionamento energetico”.

Lo studio completo è disponibile al seguente link: http://bit.do/plantetp-HFFAResearch