Landini: partita l’avventura brasiliana

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È attiva da circa un mese la nuova struttura di assemblaggio realizzata da Landini Tratores do Brasil nella  nazione sudamericana e precisamente a  Contagem. A poco più di un anno dal protocollo d’intenti sottoscritto dallo storico marchio italiano di proprietà del gruppo Argo Tractors e il Governo dello stato Minas Gerais, ha avuto quindi ufficialmente il via la prima fase di questa avventura industriale, concepita con la precisa scelta strategica di iniziare ad assemblare due tipologie di trattori agricoli. Alla presenza delle autorità, dei fornitori e dei concessionari locali, il CEO della divisione Americhe di Argo Tractors e presidente di Landini Brasile Tiago Bonomo, ha illustrato i punti fermi di questa operazione, sulla quale l’azienda investirà circa 30 milioni di reali (poco meno di 9 milioni di euro) nei prossimi anni. “L’avvio del nuovo impianto –ha sottolineato Bonomo – è la dimostrazione dell’indiscussa fiducia  che Landini nutre sullo sviluppo e le prospettive del business agricolo brasiliano e del suo futuro, nonostante il momento economico non facile in cui il Paese si trova in questo momento”.

landini brasile

Nel discorso inaugurale del numero uno di Landini Brasile, inoltre, è stato posto l’accento sulla precisa scelta di voler introdurre fin da subito sul mercato prodotti ad alto valore aggiunto, con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio di qualità. In questa prima fase, il nuovo impianto avrà una capacità produttiva pari a circa mille unità annue, con l’obiettivo di crescere a cinquemila nel corso di cinque anni di attività.

“La proposta –prosegue Bonomo – è di fabbricare trattori di potenza comprese tra 60 e 200 CV, ma in questa fase iniziale saranno fornite al mercato nazionale macchine di potenza tra 100 e 200 CV, con l’idea di offrire in tutto il mercato brasiliano trattori di alta qualità dotati di tecnologia all’avanguardia, costruendo una rete di distributori specializzata”.  Proprio la scelta di puntare su prodotti di elevata qualità tecnologica era stata annunciata fin dalla sottoscrizione dell’accordo con lo Stato di Minais Gerais, che Landini considera un’area geografica ideale per favorire l’attività di produzione e assemblaggio di macchine agricole, grazie all’importante rete di produttori di componenti presente e alla presenza di manodopera qualificata. “Landini –aveva dichiarato Bonomo – punta su macchine ad alta efficienza produttiva: questo è il risultato del costante investimento di ricerca e sviluppo che permette oggi un’offerta di soluzioni particolarmente flessibile” .

Articolo di Emiliano Raccagni