L’Agricoltura vista dai ragazzi

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Siamo ormai agli sgoccioli: tra poco inizia la manifestazione più importante d’Italia e del territorio lombardo in questo 2015. Il 1° maggio l’Esposizione mondiale aprirà ufficialmente i battenti per ospitare persone da tutto al mondo, invitandole a riflettere e discutere sulla sfida del millennio: nutrire il pianeta in modo sostenibile. Proprio in questi giorni di preparativi frenetici e di riflettori puntati sulla grande manifestazione, si è tenuto un altro piccolo Expo, davvero speciale: EXPO Junior, ovvero i temi di EXPO raccontati e visti con gli occhi dei bambini e dei ragazzi. I protagonisti? Circa 10.000 studenti con le loro famiglie e 1000 insegnanti delle scuole di RHO e PERO, le due cittadine che insieme a Milano ospiteranno sul proprio territorio l’Esposizione mondiale. In totale 5 istituti comprensivi e 5 scuole secondarie superiori hanno fatto rete e hanno organizzato una manifestazione di tre giorni (24-26 aprile) che li ha visti protagonisti con mostre, conferenze, laboratori e workshop in cui essi hanno mostrato al pubblico una propria interpretazione dei temi EXPO, per discutere problemi e proporre idee. “Con Expo Junior abbiamo voluto dare ai ragazzi loccasione di confrontarsi su temi così fondamentali per il loro futuro  – agricoltura, alimentazione, energia – e poter esporre le proprie idee, per non essere solo spettatori ma anche protagonisti“ afferma Paola Molesini, DS Liceo Scientifico Majorana (RHO) e capofila della Rete EXPO JUNIOR.

Figura 2

Lagricoltura moderna vista dai ragazzi

Anche  a EXPO Junior l’agricoltura è stata protagonista. Nelle diverse conferenze organizzate dagli studenti della scuola secondaria ci si è interrogati su cosa sia oggi l’agricoltura, su come debba essere un’agricoltura moderna e nel contempo sostenibile e su come possa nutrire quei nove miliardi di persone che saremo nel 2050 senza distruggere le risorse naturali. Attenzione particolare è stata dedicata alle energie rinnovabili, a come queste possano integrarsi nella agricoltura per diminuirne l’impatto ambientale. Fotovoltaico, solare termico, biomasse e biogas sono tutte tecnologie che ben si integrano nelle attività agricole, come dimostrano che molti esempi sul territorio, a patto che vengano rispettati alcuni elementi: prima il cibo, poi l’energia; utilizzo di sottoprodotti e integrazione nelle strutture esistenti. Anche i più piccoli si sono cimentati per mostrare a genitori, amici, pubblico la propria idea di agricoltura e alimentazione: essere consapevoli di ciò che si mangia e dei sapori originali del cibo è una forma di conoscenza; saper riconoscere le piante che quotidianamente arrivano sulle nostre tavole è cultura preziosa; imparare a produrre la verdura che arriva sulle nostre tavole è consapevolezza del valore del cibo.  Così, ad esempio, la scuola elementare dell’Istituto Comprensivo De André (RHO) ha portato a EXPO i frutti del proprio orto scolastico: fragole, piante di pomodoro, zucchine e cetrioli sono stati l’esempio di come si possa creare sensibilità al tema dell’alimentazione facendo entrare l’agricoltura nelle scuole.

Figura 4

La carta di Milano spiegata ai ragazzi

A EXPO JUNIOR si è parlato anche della Carta di Milano, il documento per l’alimentazione di domani che da EXPO arriverà all’ONU a New York. La Carta sarà un orientamento  per i comportamenti personali e le scelte politiche su alimentazione e agricoltura, quale atto di indirizzo internazionale e quale contributo alle riflessioni che saranno svolte in sede di discussione sugli obiettivi del Millennio a novembre 2015. Tutti i visitatori dei padiglioni di EXPO avranno la possibilità di firmare il documenti, come segno della responsabilità di ciascuno su questioni come lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. La Carta di Milano sarà l’eredità di idee e proposte che l’Esposizione italiana lascerà al mondo: un’eredità immateriale, ma forse l’eredità più importante.

Fonte Foto: EXPO Junior

Articolo di Maria Luisa Doldi