L’Agricoltura sociale in Lombardia

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Progetto Agricoltura Sociale Lombardia

E’ stato presentato  a Cascina Triulza il progetto che unisce sostenibilità ambientale, km zero e inserimento lavorativo di 1400 persone, in una rete che coinvolge 7 province e 54 realtà agricolo-sociali lombarde. Un nuovo modello di sviluppo sostenibile che coniuga agricoltura e inclusione di soggetti con disabilità o in situazione di difficoltà, e che ha già messo in rete 54 realtà agricolo-sociali di 7 province lombarde: è questa la sintesi del progetto “AGRICOLTURA SOCIALE LOMBARDIA. Tradizione e innovazione per il lavoro e l’impresa in agricoltura”, che è stato presentato in un workshop ospitato nella prestigiosa cornice di CASCINA TRIULZA – EXPO Milano. Un progetto nato su proposta delle istituzioni locali, come illustrato da Gianni Petterlini, Responsabile di progetto: «La Provincia di Mantova è l’ente capofila che si è fatto promotore dell’iniziativa, ma il valore del progetto sta nella partnership creata con le Province di Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Milano e Monza Brianza, e naturalmente con la Regione, che oggi ha un ruolo di coordinamento e cofinanziamento. Il costo complessivo del progetto, la cui conclusione è prevista per dicembre 2015, è di 378mila euro, finanziato con quote della Regione Lombardia e dalle province aderenti».

Il sostegno della Regione Lombardia è stato sottolineato sia dall’Assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea (“il territorio lombardo è primo in Italia per l’agricoltura ma vogliamo che lo sia anche per la capacità di rispondere alle esigenze di inclusione sociale”) sia dall’Assessore all’Agricoltura Gianni Fava, che ha evidenziato la volontà di sostenere ulteriormente queste attività, inserendole nel Piano di Sviluppo Rurale.
Le imprese coinvolte sono sia cooperative sociali che hanno scelto di avviare sperimentazioni professionali legate all’agricoltura per offrire nuove opportunità ai propri ospiti, sia aziende agricole che si sono aperte a iniziative sociali coinvolgendo direttamente soggetti a rischio emarginazione. Agricoltura Sociale Lombardia nasce infatti per sviluppare e promuovere nel territorio lombardo un modello pensato per implementare l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità (psichica, intellettiva, fisica) ma anche in situazioni di difficoltà (tossicodipendenza, detenzione, minori a rischio, vittime di violenza), per rispondere in modo concreto ed efficace anche alle nuove emergenze sociali. Un’opportunità per garantire loro esperienze formative e professionalizzanti, valorizzando le capacità individuali e aumentando il grado di autonomia, fornendo al contempo gli strumenti per poter ottenere maggiori opportunità lavorative future.
Inoltre la maggioranza delle realtà agricolo-sociali coinvolte ha anche avviato una produzione biologica basata sul principio del Km 0: l’unione tra prodotto di qualità e il forte valore etico, portano quindi a un progetto ad alto impatto positivo sul territorio, garantendo tutela ambientale e nuovi modelli sociali.

Alcuni dati chiave sono stati presentati da Andrea Poltronieri, Direttore di progetto – FOR.MA (Azienda Speciale della Provincia di Mantova – Formazione Mantova): «In questa prima fase abbiamo già operato una mappatura delle 54 realtà attualmente coinvolte, delle quali il 63% sono cooperative. Dei 1411 addetti operanti oggi all’interno di Agricoltura Sociale Lombardia, ben 255 siano persone con disabilità e 166 in condizioni di disagio. Emerge quindi quanto questo progetto offra l’opportunità, nel condurre attività prettamente agricole e produttivamente sostenibili, di formazione professionale, orientamento o vero e proprio inserimento lavorativo a soggetti che altrimenti avrebbero poche occasioni di accedere al mercato del lavoro».

Un altro punto di forza del progetto è che le imprese coinvolte devono comunque essere competitive sia nella qualità sia nell’attenzione al mercato e ai consumatori, pur inglobando nella produzione persone con disabilità o in situazione di difficoltà, che diventano quindi un valore aggiunto. Gli esempi illustrati nel corso del workshop rafforzano questo concetto: allevamento di animali, coltivazione di piante, produzione di pane, tutti ambiti con un contatto diretto con il consumatore, nel quale sono richiesti standard elevati, nella produzione ma anche nella presentazione e nel rapporto con l’acquirente, che sono assolutamente garantiti restituendo la massima dignità a tutti i lavoratori coinvolti.

Un progetto che è quindi assolutamente affine ai valori proposti dall’Esposizione Universale, “nutrire il pianeta” e “energia per la vita”. Per questo stand, workshop e momenti di confronto tra le realtà in rete racconteranno con un’unica voce di un modello auto-sostenibile, rispettoso del pianeta e capace di valorizzare i suoi prodotti di qualità e biologici.

Agricoltura Sociale Lombardia è un progetto patrocinato da Regione Lombardia ed è promosso dalle Province di Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano e Monza Brianza.