La svolta generazionale

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Nei primi nove mesi del 2013 sono nate 296.008 imprese e di queste piu’ di una su tre (100.321) sono state avviate nei vari settori da giovani con meno di 35 anni. È quanto emerge dal dossier sulla “Svolta generazionale dell’economia italiana” presentato dai Giovani della Coldiretti in occasione della consegna dei premi “Oscar Green” alle idee innovative dei giovani imprenditori.  Nella classifica dei settori preferiti dai giovani – sottolinea Coldiretti – troviamo al vertice il commercio e la ristorazione con 26.206 nuove attivita’ aperte, seguito dai lavori specializzati di costruzione con 9.432 nuove imprese, ma sul podio anche l’agricoltura con 4.200 nuove aziende agricole aperte nei primi nove mesi del 2013. Del resto, osserva Coldiretti, in Italia uno studente su quattro scommette sull’agroalimentare, con il 23% degli iscritti al primo anno delle scuole secondarie superiori tecniche e professionali che ha scelto per il 2013/2014 un indirizzo legato all’agricoltura e all’enogastronomia. Il ricambio generazionale nelle imprese sta avendo una accelerazione negli ultimi anni – osserva Coldiretti ma la fetta di quelle guidate dai giovani rimane ancora bassa in percentuale: in agricoltura solo il 7,2% dei titolari di impresa ha meno di 35 anni.  “I giovani incarnano le potenzialita’ e la forza del nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo -: un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee”. “Il futuro si prepara oggi soprattutto dando piu’ peso e piu’ spazio qualitativo alla nuova generazione – ha affermato il delegato nazionale dei giovani Coldiretti Vittorio Sangiorgio -, investendo sull’esuberanza dei giovani e sulla loro naturale apertura verso il nuovo e l’innovazione”.