La spedizione Antarctica2 è giunta a metà strada

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La spedizione Antarctica2 che vede un trattore MF 5610 percorrere 5000 km dalla costa dell’Antartide al Polo Sud geografico ha raggiunto il primo importante traguardo ed ora è a metà strada verso il Polo. E’ stato un viaggio estremamente difficile. Ci sono voluti undici giorni per raggiungere questo traguardo dei 1250 km; il trattore e il team Massey Ferguson hanno dovuto affrontare pericolosi crepacci, ripide salite, sastrugi (onde di ghiaccio solido alte quasi un metro), la neve soffice e temperature fino a meno 56 gradi centigradi, con vento gelido. Le condizioni ostili hanno messo a dura prova il trattore e la squadra. Tuttavia, entrambi stanno dimostrando di essere molto forti e all’altezza delle sfide estreme della vita sul ghiaccio.

Giunti al traguardo dei 1250 km, l’ambasciatrice della spedizione e pilota di punta, la ‘Tractor Girl’, Manon Ossevoort, ha dichiarato: “Il viaggio fino a metà strada è stato difficile, molto più difficile di quanto mi aspettassi, quindi sono molto contenta di essere arrivata fin qui. Le condizioni di guida sono state davvero estreme, ma il trattore e tutta la squadra hanno affrontato tutto magnificamente. Il trattore è robusto, stabile e mi ha dato sicurezza, ed è incredibile sapere che ogni ora che guidiamo, siamo sempre più vicini al Polo Sud geografico. In ogni minuto percorso sulla strada, la fiducia è sempre alta. Sono incantata dall’Antartide e questa esperienza è altrettanto esaltante, proprio come sognavo”.

Insieme con Massey Ferguson, fornitore ufficiale del trattore, Antarctica2 ha arruolato l’aiuto dei principali partner di settore, tra cui Trelleborg, Castrol, AGCO Finance, AGCO Parts, Fuse Technologies e Mechatrac.
L’MF 5610 da 110 cavalli è un modello di produzione di serie appositamente preparato dal team di ingegneri Massey Ferguson nello stabilimento di trattori AGCO di Beauvais, in Francia. Un certo numero di adattamenti sono stati necessari per consentirgli di far fronte alle temperature e a superfici estreme. Adattamenti specifici anche per la cabina, per l’impianto elettrico, la presa d’aria e il filtro, per resistere alle condizioni di congelamento. Gli pneumatici e i cerchi sono stati sviluppati per il viaggio dal partner chiave della spedizione, Trelleborg.

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In rotta verso il giro di boa del Polo Sud, la sfida più grande è stata la superficie di guida, soprattutto attraverso il sastrugi. Queste creste di ghiaccio sono state peggiori del previsto e hanno raggiunto un’altezza di un metro nel viaggio attraverso la terra dei crepacci, rallentando il trattore a soli 7 km / h. Con la sospensione della cabina, l’MF 5610 ha contribuito a proteggere il pilota dal terreno irregolare. Tuttavia, il dondolio costante ha causato l’allentamento dei bulloni di fissaggio della cabina, che sono stati prontamente riparati dal Capo Meccanico, Nicolas Bachelet.

Tutte le macchine della spedizione sono state soggette a piccole riparazioni a causa dei continui sobbalzi, come ad esempio all’asse del rimorchio e ad uno dei truck di supporto. Il rifornimento con il carburante jet A1 è un’altra grande sfida con il freddo pungente e il forte vento.
Nella sua relazione arrivata a Beuvais, Nicolas Bachelet, che alterna la guida del trattore con Manon Ossevoort, afferma come il trattore debba essere guidato con il massimo della concentrazione, spesso avendo gli occhi puntati costantemente su un bianco sconfinato e l’accecante luce del sole. Inoltre, ha osservato come il cofano spiovente dell’MF 5610 sia risultato di valore inestimabile nel migliorare la visibilità, mano a mano che la squadra si dirigeva verso la zona dei crepacci.
I pneumatici Trelleborg sono parte integrante delle prestazioni del trattore. La pressione dei pneumatici è variata a seconda delle situazioni; nella neve soffice e profonda, è scesa fino a 5 psi (0,3 bar). I pneumatici utilizzano la tecnologia “Trelleborg Progressive Traction” che è caratterizzata da una speciale doppia “aletta” che opera sul terreno in tempi diversi, rilasciando progressivamente maggiore trazione quando e dove necessario. La doppia “aletta” fornisce anche al pneumatico una migliore capacità di flottazione a bassa pressione.
È possibile seguire la sfida del team ogni giorno sul sito dedicato e con l’hashtag #BelieveInIt

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