John Deere investe in intelligenza artificiale

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John Deere punta sempre di più a rafforzare la sua capacità di fornire macchine e attrezzature agricole dotate di avanzate tecnologie per l’automatizzazione dei processi di lavorazione in campo. Non sorprende, quindi, un investimento ‘pesante’ come quello annunciato pochi giorni fa dal Gruppo dell’Illinois, che per la consistente cifra di 305 milioni di dollari ha acquisito la società californiana Blue River, leader nello sviluppo di sistemi di ‘intelligenza artificiale’ applicati all’agricoltura, in particolar modo nel settore dei trattamenti. Con la tecnologia “See and Spray”, infatti, il nuovo arrivato nel gruppo Deere ha fatto parlare di sè per un sistema in grado di identificare le diverse tipologie di piante, le loro condizioni in campo e quindi la gestione degli adeguati trattamenti da effettuare. Una sorta di ‘Grande fratello’ composto da una serie di telecamere posizionate nei pressi delle irroratrici, capace di gestire con un solo passaggio del trattore diverse operazioni relative alle colture, come la ricognizione dello stato del raccolto, la presenza di parassiti e infestanti, la regolazione dell’adeguata quantità di principio attivo da irrorare.

Già all’inizio di quest’anno, Blue River Technology è stata citata dalla stampa di settore tra le 25 più promettenti società di intelligence artificiale nel mondo e tra le migliori 50 per innovazioni agricole dalla Società americana di agricoltura. Dal quartier generale di Moline (Illinois) c’è la soddisfazione di poter integrare questi sistemi su gran parte delle macchine agricole col simbolo del cervo. “Accogliamo con favore l’opportunità di lavorare con il team di Blue River Technology, che è altamente qualificato e intensamente dedicato a promuovere rapidamente l’implementazione dell’approccio automatico in agricoltura“, ha dichiarato John May, Presidente, Agricultural Solutions e Chief Information Officer di Deere. “Come leader nell’ agricoltura di precisione –dice- John Deere riconosce l’importanza della tecnologia da offrire ai nostri clienti e da questo punto di vista consideriamo l’apprendimento automatico della macchina come una capacità importante per il futuro di John Deere”. “Blue River sta lavorando per far sì che l’agricoltura di precisione consenta di spostare decisioni di gestione aziendale dal livello di campo al livello delle piante –ha dichiarato Jorge Heraud, co-fondatore e CEO di Blue River Technology -: stiamo utilizzando la visione informatica, la robotica e l’apprendimento automatico per aiutare le macchine intelligenti a rilevare, identificare e adottare decisioni su ogni singola pianta”.

L’accordo, che sarà perfezionato entro questo mese, prevede che i circa 60 addetti di Blue River rimangano nella propria sede continuando il processo di crescita e innovazione che ha portato la startup ai recenti successi. Nel contempo, May ha paragonato questo investimento a quello compiuto da John Deere nel 1999 con l’acquisizione di NavCom Technology, che permise di fare acquisire al Gruppo una posizione di leadership nell’uso della tecnologica GPS in agricoltura.

Articolo di Emiliano Raccagni