I Presidenti UNIMA vogliono investire nella formazione

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La Consulta dei Presidenti UNIMA si è riunita recentemente ed ha fatto il punto sulle strategie da adottare per affrontare le difficoltà del momento in agricoltura.
L’intenzione dei Presidenti UNIMA, difronte al caro gasolio, alla stretta creditizia e all’IMU,  è quella di guardare avanti, investendo nella formazione e valutando proposte di collaborazione internazionale per accrescere il raggio d’azione degli Agromeccanici italiani.
L’UNIMA (Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola), ha riunito, nei giorni scorsi a Bologna, la Consulta dei Presidenti, l’Organo consultivo dell’Unione, che riveste una cruciale importanza nel dare gli indirizzi strategico-politici all’Associazione e che rappresenta il termometro della base rispetto alle esigenze degli Agromeccanici italiani.
Oltre all’aggiornamento sui temi di maggior interesse, quali il Progetto di Legge di Qualificazione in discussione al Senato e gli Emendamenti alla  riforma PAC per l’accesso ai PSR, la Consulta ha voluto pronunciarsi su altre questioni che riguardano la sostenibilità economica delle aziende, la professionalizzazione delle attività e lo sviluppo associativo.
Purtroppo i Presidenti sono stati concordi nel lamentare la difficoltà del momento, soprattutto a causa del caro gasolio e della stretta creditizia, ma hanno anche lanciato l’allarme per le nuove imposizioni fiscali di cui sono vittime gli agricoltori.
I Presidenti UNIMA, come afferma il Presidente Nazionale Tassinari, “Hanno voluto rimarcare la necessità di investire in Formazione, unico strumento che può aiutare nei momenti di crisi a preparare la ripresa e a farsi trovare pronti una volta che la congiuntura negativa si sia esaurita”.