I danni del maltempo

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Dalla Lombardia al Triveneto nubifragi violenti, bombe d’acqua e grandine con chicchi come noci hanno colpito a macchia di leopardo le coltivazioni prossime alla raccolta facendo salire ad oltre il miliardo i danni provocati dalla pazza primavera nei campi. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della brusca ondata di maltempo che ha colpito frutteti, vigneti, ortaggi, fieno e grano. La grandine ed il vento forte  hanno anche abbattuto alberi, steso interi campi di grano e scoperchiato serre. Nell’attuale fase stagionale – precisa la Coldiretti – la grandine è l’evento piu’ temuto dagli imprenditori agricoli per i danni irreversibili che provoca ai raccolti distruggendo un intero anno di lavoro. Tra le province piu’ colpite secondo un primo monitoraggio della Coldiretti ci sono il trevigiano dove sono cadute palle di grandine sui vigneti di un area particolarmente vocata alla produzione di Prosecco, ma anche ai rossi come il Cabernet e il Merlot mentre a Cremona si segnalano danni soprattutto al mais e frumento come a Cremona. Sono gli effetti di una pazza primavera  con l’alternarsi in pochi mesi di caldo anomalo, gelate e siccità, bombe d’acqua e grandinate violente. Una ulteriore dimostrazione della tendenza ai cambiamenti climatici con gli eventi estremi hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro secondo la Coldiretti nel corso di un decennio.