Goldoni passa a Lovol Arbos

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Dopo settimane di indiscrezioni, ecco la prima notizia ufficiale: Goldoni spa verrà acquisita da Lovol Arbos Group. Si è infatti chiusa nel fine settimana la trattativa per la cessione dello storico marchio emiliano, da mesi in crisi, che entrerà nell’orbita del colosso cinese Foton Lovol, per tramite della holding che controlla tutte le attività europee del gruppo produttore di trattori, macchine agricole e macchine movimento terra. Questo se andrà in porto il piano di concordato che dovrà essere presentato entro il 19 dicembre e che prevede nuovi rilevanti investimenti per rilanciare l’azienda e permettere il ritorno al lavoro di buona parte dei 270 lavoratori di Goldoni, attualmente in cassa integrazione.

Il Gruppo Cinese è già presente da alcuni anni a Calderara di Reno (BO) con un centro di ricerca, l’European Agricultural Equipment Technology Center e recentemente aveva annunciato la nascita della nuova holding Lovol Arbos Group, a testimonianza di un “salto di qualità” nella strategia di crescita internazionale di Foton Lovol.

L’accordo del 20 novembre è quindi la prima tappa del percorso di acquisizione, subordinato all’accettazione del concordato da parte del tribunale e all’approvazione del piano da parte dei lavoratori, che si riuniranno in assemblea venerdì prossimo. Nel frattempo, l’accordo verrà siglato ufficialmente da tutte le parti in sede istituzionale.

Secondo quanto si apprende, saranno al massimo 60 le uscite (per “mobilità volontaria”) con l’obiettivo di non disperdere il prezioso patrimonio di conoscenze e professionalità presenti. Ancora da definire, invece, l’eventuale ruolo nella società dell’attuale proprietà dell’azienda carpigiana. Goldoni sta attraversando da alcuni anni una crisi che ha portato alla cessazione della produzione da diversi mesi, con la presentazione di una richiesta per il concordato preventivo prima della scorsa estate.

La prima dichiarazione ufficiale arriva da Fiom/Cgil Modena, presente alla trattativa, che commenta con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo. Un’intesa che, dicono, oltre a essere molto positiva per i lavoratori di Goldoni, permette di salvare un brand storico per il territorio.

Foton Lovol, partecipata dal fondo governativo della provincia cinese di Shandong, è stata fondata nel 1998 ma si è imposta da subito come uno dei brand  dal tasso di crescita più elevato, quadruplicando il proprio valore, oggi stimato in 3,2 miliardi di euro e rendendosi protagonista di una politica molto “aggressiva” sul mercato mondiale, che in Italia ha già portato all’acquisizione di marchi come Arbos e Matermacc.

Articolo di Emiliano Raccagni