Finanziaria 2020, le novità per l’agricoltura

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Ammonta a circa 600 milioni di euro la dotazione finanziaria per il comparto agricolo, contenuta nel disegno di legge di bilancio 2020, in discussione proprio questi giorni. Di seguito, i principali interventi per il settore.

Esenzione irpef. È prevista l’esenzione ai fini Irpef per il 2020 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Per l’anno 2021, gli stessi redditi concorrono alla base imponibile IRPEF nella misura del 50%.

Cimice asiatica. È incrementato di 40 milioni per il 2020 e di altrettanto per il biennio successivo (20+20) il Fondo di solidarietà nazionale “interventi indennizzatori” al fine di ristorare le imprese agricole ubicate nei territori colpiti dalla cimice asiatica.

Previdenza. Ok all’esonero dal versamento totale dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant’anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate nel corso del 2020, per un periodo massimo di 24 mesi.

Tasso zero. È prevista la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici agricole, attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I mutui sono concessi nel limite di 300.000 euro, della durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento. A tal fine, è istituito nello stato di previsione del MIPAAF un fondo rotativo per l’attuazione delle disposizioni relative alla concessione dei predetti mutui a tasso zero, con una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro per il 2020.

Fondi speciali. Il Mipaaf prevede l’istituzione del Fondo per la competitività delle filiere agricole, finalizzato a sostenere lo sviluppo e gli investimenti delle filiere, con una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro per il 2020 e 14,5 milioni di euro per il 2021. Si anche al Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con dotazione di 5 milioni di euro per il 2020 presso il Ministero dello sviluppo economico. Prevista inoltre l’istituzione del Fondo per l’agricoltura biologica, con una dotazione pari a 4 milioni di euro per il 2020 e a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.

CREA. Passa da 20 milioni a 22,5 milioni di euro la spesa autorizzata, a decorrere dal 2020, per consentire la realizzazione del piano di stabilizzazione del personale precario del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura).

Colture arboree. Aumenta del 20% la quota di ammortamento deducibile dalle imposte sui redditi, a fronte di spese sostenute per investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali, con esclusione dei costi relativi all’acquisto dei terreni.

Energia verde. Ok al diritto di fruire di un incentivo sull’energia elettrica prodotta per taluni impianti di produzione di energia elettrica esistenti alimentati a biogas realizzati da imprenditori agricoli 

Agricoltura 4.0. Previsto infine il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali in ricerca e sviluppo e in innovazione tecnologica 4.0  per la formazione 4.0 e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore.

Emiliano Raccagni