Entro il 2 febbraio le variazioni dei redditi fondiari

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Adempimenti burocratici che si susseguono senza soluzione di continuità. E’ davvero fitta l’agenda delle scadenze a carico dei contribuenti. Prossimo appuntamento in programma il 2 febbraio per i titolari di redditi fondiari: è, infatti, questo il termine entro cui questi ultimi sono chiamati a presentare la denuncia annuale di variazione, in aumento o in diminuzione, dei redditi dei terreni, tanto dominicale quanto agrario, che si sono verificate nel corso del precedente anno. La normativa prevede che il termine per presentare la dichiarazione scade il 31 gennaio ma quest’anno, trattandosi di un sabato, la scadenza è stata posticipata di due giorni.

I riferimenti normativi. Punto di riferimento in materia è il Dpr 917/1986, ossia il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. In particolare, l’articolo 29 del provvedimento sancisce che “dà luogo a variazioni del reddito dominicale in aumento la sostituzione della qualità di coltura allibrata in catasto con altra di maggiore reddito” mentre danno luogo a variazioni del reddito dominicale in diminuzione “la sostituzione della qualità di coltura allibrata in catasto con altra di minore reddito, la diminuzione della capacità produttiva del terreno per naturale esaurimento o per altra causa di forza maggiore, anche se non vi è stato cambiamento di coltura, ovvero per eventi fitopatologici o entomologici interessanti le piantagioni”. In ogni caso, non si tiene conto delle variazioni dipendenti da deterioramenti intenzionali o da circostanze transitorie. Il successivo articolo 30 prevede che le suddette variazioni “devono essere denunciate dal contribuente all’ufficio tecnico erariale. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento”. Nello specifico, le variazioni in aumento devono essere denunciate entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello in cui si sono verificati i fatti e hanno effetto da tale anno mentre le variazioni in diminuzione hanno effetto dall’anno in cui si sono verificati i fatti se la denuncia e’ stata presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo; se la denuncia è stata presentata dopo, dall’anno in cui è stata presentata.

Come procedere. Per adempiere il contribuente può sia utilizzare il software Docte 2.0 sia presentare la dichiarazione direttamente all’ufficio provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate.

Cosa succede se non si rispetta l’adempimento. Nel caso in cui il contribuente ometta la denuncia delle situazioni che danno luogo a variazioni in aumento del reddito dominicale dei terreni e del reddito agrario è prevista una sanzione amministrativa che va da 258 a 2.065 euro.

Articolo di Antonio Longo