EIMA Agrimach: apertura in grande stile

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Una folla di visitatori ha caratterizzato sin dalle prime ore della mattina la quarta edizione della rassegna della meccanica agricola in svolgimento a New Delhi. Convegno di apertura con la presenza del Ministro dell’agricoltura indiano Radha Mohan Singh, e dei vertici organizzativi della manifestazione.

Si è aperta questa mattina a New Delhi la quarta edizione di EIMA Agrimach, la rassegna internazionale della meccanizzazione agricola che per tre giorni offrirà al pubblico degli agricoltori e degli operatori economici un’ampia scelta di tecnologie per le esigenze specifiche dell’agricoltura dell’India e dei Paesi asiatici. In una sala gremita di operatori si è svolto il convegno di inaugurazione, con la presenza dei vertici organizzativi della manifestazione e delle autorità politiche.

Nel corso dell’incontro il vicesegretario generale della Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI, Vinay Mathur, ha ricordato come la rassegna sia il frutto di una stretta cooperazione tra la FICCI e la federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, una cooperazione che si inserisce – come ha voluto ricordare anche l’Ambasciatore italiano in India Lorenzo Angeloni – in un percorso di sempre maggiore sintonia tra il popolo indiano e quello italiano. In Italia vive una comunitĂ  di 300 mila indiani – ha detto Angeloni – e in India sono in crescita le presenze e le iniziative italiane.

Nel settore dell’agricoltura, in particolare, la cooperazione tra i due Paesi mira a favorire una rapida crescita del settore primario soprattutto – come ha ricordato il direttore generale della FICCI Arbind Prasad – per le piccole imprese, che costituiscono una componente importante del tessuto sociale e produttivo del Paese. L’agricoltura indiana – descritta negli interventi del Segretario generale aggiunto del Ministero dell’Agricoltura Jalaj Srivastava e del Ministro nazionale dell’Agricoltura Radha Mohan Singh – ha intrapreso in questi anni politiche molto importanti per lo sviluppo dell’agricoltura, finalizzate non soltanto a garantire i fabbisogni alimentari interni, che crescono con l’aumento demografico, ma a sviluppare il commercio delle materie prime agricole indiane verso i mercati di tutto il mondo.

In questo contesto assumono particolare valore le partnership strategiche e a lungo termine, come quella offerta da un marchio prestigioso della meccanica agricola come  John Deere, rappresentata al convegno da Satish Nadiger, direttore della John Deere India, che è “event sponsor” della rassegna; e quella offerta dalle numerose aziende italiane che stanno sviluppando attività in India e che sono rappresentate da FederUnacoma.

Parlando a nome della Federazione, il presidente Massimo Goldoni ha infine richiamato l’attenzione su quella che rappresenta per l’India, ma in realtà per tutte le aree del mondo in rapido sviluppo, una sfida fondamentale, quella della sostenibilità. La meccanica agricola è l’elemento decisivo per aumentare la produttività dei terreni – ha detto Goldoni – ma anche per lo sfruttamento razionale di risorse naturali come la sostanza organica dei terreni e l’acqua, che sono oggi sempre più preziose.