Ecco il primo test di ovulazione per i bovini

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In occasione del 68° Fiera Internazionale del Bovino da Latte, che si terrà a Cremona dal 24 al 26 ottobre 2013, l’azienda francese di biotecnologie ReproPharm  (Pad. 2, stand 200), presenterà un prodotto innovativo: Predi’Bov®, il primo test di ovulazione per bovini.

ReproPharm è una società francese di biotecnologie nata dall’Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica (INRA-Francia) e specializzata in fisiologia della riproduzione dei mammiferi da allevamento. La sua offerta sui mercati internazionali comprende una gamma di prodotti al servizio dei professionisti della riproduzione: allevatori, veterinari, inseminatori e ricercatori. I suoi obiettivi principali sono la semplificazione del lavoro e la preservazione dell’animale e dell’ambiente.

Forte della sua esperienza, ReproPharm intende lanciare sul mercato una serie di prodotti resistenti e semplici da utilizzare, volti a ottimizzare le performance della riproduzione nelle diverse specie animali. Questi prodotti, utilizzabili direttamente sul campo, apporteranno un guadagno della produttività e un reale valore aggiunto; il tutto iscrivendosi nel cammino dell’agricoltura sostenibile.

Ed è proprio in quest’ottica che nel 2012 ReproPharm ha messo sul mercato Predi’Bov®: il primo test di ovulazione per bovini, che permette di individuare con precisione il momento ottimale per praticare l’inseminazione artificiale (IA). Tale procedimento si ottiene misurando il picco preovulatorio di LH (Ormone Luteneizzante) attraverso il prelievo di qualche goccia di sangue, in soli 40 minuti. Il sangue può essere prelevato indifferentemente dall’orecchio, dalla giugulare o dalla coda. In seguito a un responso positivo, l’inseminazione dovrà avvenire 12 ore dopo.

Predi’Bov® è una vera novità che consente l’utilizzo direttamente in loco, in un contesto dove fino ad oggi non esistevano test biologici che permettessero di effettuare dei controlli ormonali sugli animali. Il suo utilizzo permette di aumentare i criteri produttivi: tasso di fertilità alla prima inseminazione artificiale, numero di embrioni trasferibili, migliorando così il tasso di produttività negli allevamenti.

Predi’Bov® può essere realizzato in loco e non richiede alcuna attrezzatura particolare. Rapido, facile e semplice da usare rappresenta un vantaggio consistente nel campo della riproduzione di embrioni. Programmando, infatti, l’inseminazione artificiale tramite Predi’Bov® è possibile aumentare il numero di embrioni trasferibili.

L’intervallo tra il picco di LH (Ormone Luteneizzante) e l’ovulazione è costante nella mucca (24 ore), al contrario dell’intervallo tra l’aumento della temperatura corporea e dell’ovulazione che è diversa da un esemplare all’altro. Predi’Bov permette, quindi, di anticipare il periodo dell’ovulazione e di programmare l’inseminazione al momento ideale: 12 ore dopo aver ottenuto un responso positivo. Se lo stick con il quale si effettua il test diventa blu, si registra la presenza di un picco di LH (Ormone Luteneizzante) e la mucca, o la giumenta, dovrà essere inseminata 12 ore più tardi.

Studi precedenti hanno mostrato che il tasso si riuscita dell’IA e i risultati della produzione di embrioni in vita migliorano quando l’inseminazione artificiale viene fatta prima dell’ovulazione, ossia 12 ore dopo il picco di LH (Ormone Luteneizzante).