Ecco i vincitori dell’Oscar Green

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premiati oscar green

C’è chi ha inventato la carne senza carne facendo gustare in tranquillità porchetta, fiorentina e salumi rigorosamente ottenuti dal grano e quindi privi di trigliceridi e colesterolo, chi ha ideato la App salva truffe nell’olio, chi ha aperto il primo Agricinema, ma anche chi coltivando la terra è rimasto l’ultimo custode di un’antica isola e chi ha puntato sulle coccole contadine. Sono i vincitori del concorso “Oscar Green” 2015, premiati dai Ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti che hanno preso parte alla prima Giornata dell’innovazione dedicata alla creatività Made in Italy ad Expo, assieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, alla Delegata dei giovani Maria Letizia Gardoni, al presidente dei giovani Confindustria Marco Gay e a un migliaio di giovani agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane e anche dall’estero. All’Esposizione universale gli imprenditori under 30 della Coldiretti hanno presentato idee innovative destinate a cambiare la vita quotidiana della gente, per raggiungere nei prossimi decenni l’obiettivo “Nutrire il Pianeta Energia per la vita” fissato dall’Expo.

L’invenzione – spiega la Coldiretti – di una porchetta anticolesterolo fatta con il muscolo di grano, una fibra identica alla carne, è valsa il premio nella categoria We Green a Lucia Marascio giovane imprenditore agricolo della Calabria. Dalla porchetta alla fiorentina, dal filetto agli straccetti, dagli hamburger ai salumi, tutto rigorosamente fatto di frumento e legumi, tutto è fatto con il “muscolo di grano”, la carne senza colesterolo. Non ci si crederebbe, ma il sapore è davvero simile alla carne, differente da seitan, soia o tofu. E se lo si cucina con le stesse spezie o con gli stessi sughi è molto difficile distinguerlo. E non è pensato soltanto per vegetariani o vegani. Ma per chiunque ha voglia di mangiare qualcosa di buono e di salutare.

Pietro Barachini ha ideato in Toscana – continua la Coldiretti – la App salva truffe nell’olio che ha vinto il premio Oscar Green Coldiretti nella categoria Impresa 2.Terra. Tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre fino all’ultimo olio del ramoscello, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici ‘Qr’. Questi due futuristi dell’agricoltura hanno realizzato anche il metodo Coi, che ruota attorno al mondo di ‘I Olive’. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell’olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema ‘Coi’.

Il premio per la categoria Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti – è andato a   Federica Pascali che nella sua azienda in Puglia ha recuperato un antico locale della nonna dove si proiettavano film per inaugurare l’Agricinema Iris, un luogo di ritrovo per gli amanti del grande schermo che durante lo spettacolo possono anche sgranocchiare cibo a km0. Ingrediente principale degli snack l’olio extravergine aziendale. L’antico proiettore, le vecchie sedie, e poi l’avvolgi bobine e i contratti che la nonna siglava con le grandi case cinematografiche come la Warner Bros e la Dino De Laurentis, sono oggi rispolverati per una esperienza multimediale e multisensoriale, tra olio, uliveti e indimenticabili tramonti.

Cristina Moretti, umbra, è, invece, la vincitrice – racconta Coldiretti – nella categoria Fare Rete. All’interno della Spa Resort a Torgiano ha aperto una vera e propria isola del gusto della Bottega Italiana di Campagna Amica. Grazie a questa iniziativa i visitatori della SPA, un piccolo borgo che ruota attorno al benessere, possono gustare, fin dalla colazione, i sapori autentici dell’agricoltura locale e italiana delle imprese di Coldiretti. Ma si trasformano le olive, le viti e altre meraviglie della terra francescana in prodotti cosmetici utilizzati per i massaggi e i trattamenti di benessere e, infine, si conducono gli ospiti nelle aziende agricole, attraverso percorsi turistici.

Per la categoria Paese Amico del premio Oscar Green Coldiretti ha vinto la storia di Paolo Andrich, ultimo agricustode dell’antica isola di Torcella che ha dato i natali a Venezia. E’ lui a coltivare i carciofi e a preservare la casa museo, dove resistono le pitture e le opere di suo zio, l’artista Lucio Andrich. Poi un gruppo di giovani, quelli del ‘Flamingo art media’ che, insieme agli abitanti del posto, ai pescatori e a Coldiretti si dicono “malintenzionati” a combattere questa battaglia per difendere la storia e il presente di quest’isola. E’ in questo posto che Hemingway scrisse ‘Al di là del fiume’, mentre Egidia Sartori, clavicembalista ha composto opere meravigliose e i fenicotteri trovano il loro rifugio.

“I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee” dichiara il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.