Dieci miliardi UE per la “Next Generation”

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È entrato nelle fasi finali l’iter del piano “Next Generation UE” che prevede un pacchetto consistente di aiuti per gli investimenti in agricoltura. Dei 10 miliardi complessivamente stanziati, 1,2 sono destinati all’Italia. : le risorse possono essere impiegate anche per il rinnovamento del parco macchine. 

Dieci miliardi di euro per sostenere gli investimenti in agricoltura. Li stanzia l’Unione Europea nell’ambito del pacchetto di incentivi denominato “Next Generation EU sullo sviluppo rurale”, per il biennio 2021-2022. Le risorse, che grazie al cofinanziamento degli Stati membri arriveranno a 20 miliardi, sono finalizzate al rinnovo del parco macchine, all’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale, all’implementazione del settore primario con le tecnologie 4.0. Lo rende noto l’eurodeputato Paolo De Castro, già presidente della Commissione per l’Agricoltura del Parlamento Europeo, intervenuto nell’ambito di EIMA Digital Preview.

Una parte significativa degli stanziamenti previsti dal pacchetto Next Generation EU è destinata all’Italia, con una quota pari a circa 1,2 miliardi di euro (per un totale di 2,4 se si considera il cofinanziamento) che potrà essere utilizzata anche per il rinnovamento del parco macchine obsoleto. Un elemento di novità rispetto al passato – ha spiegato l’eurodeputato italiano – è rappresentato dall’entità della copertura degli investimenti che, con il piano “Next Generation”, potrà arriva fino al 75% dei costi sostenuti dalle aziende. Il via libera al pacchetto è previsto per le prossime settimane. Paolo De Castro è intervenuto anche sulla nuova politica agricola comune, la cui entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2023 (fino ad allora sarà prorogata la PAC 2014-2020). Le misure della nuova politica agricola – è emerso dalle parole di De Castro – devono esprimere un equilibrio tra le istanze relative alla sostenibilità ambientale e le esigenze del sistema produttivo degli Stati membri: le prime non devono penalizzare il secondo. Gli obiettivi del Green Deal rappresentano un’opportunità anche per l’agricoltura europea – ha concluso De Castro – ma devono essere perseguiti insieme con agli agricoltori, non contro di essi.