Così si valorizza il Radicchio Rosso di Treviso IGP

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Il prodotto simbolo di un territorio è  capace di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio dando senso alla propria identità. Da questa idea nasce il progetto “Cucinando a…”, che porterà il Radicchio Rosso di Treviso IGP ed il Variegato di Castelfranco IGP a ripercorrere due dei momenti più importanti della storia veneta e nazionale: la Grande Guerra e l’epopea delle Repubbliche Marinare.

La prima tappa dell’iniziativa è stata l’evento “Radicchio Sulla  Neve – a Tavola nei Ristoranti delle Dolomiti”, serata svoltasi ieri al Ristorante Toulà di Cortina d’Ampezzo, in rappresentanza del Consorzio Ristoranti del Radicchio di Treviso, e dedicata alle “Scatolette della Grande Guerra”, un’interpretazione gourmet di un periodo storico denso di emozioni.

Durante la serata,  il progetto “Cucinando a…”  è stato presentato da Paolo Fantin, presidente del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana – Unascom Confcommercio e da Paolo Manzan, presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP ( Indicazione Geografica Protetta ) dei due radicchi. Il progetto prevede, nell’ambito della Misura 133 del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, l’aggregazione anche dei Consorzi Insalata di Lusia IGP, Radicchio di Chioggia IGP, Radicchio di Verona IGP, Marroni del Monfenera IGP, Marroni di Combai IGP, Riso Nano Vialone Veronese IGP, Olio Garda DOP, Asparago di Badoere IGP, e si esprimerà con una serie di workshop a tema che hanno l’obiettivo di interessare al prodotto ed alla cultura che lo identifica diverse fasce di pubblico, dagli operatori di settore e buyer, al pubblico “consumer”  e gourmet.

La prossima iniziativa si terrà nel mese di marzo a Roma, dove il Radicchio Rosso di Treviso IGP ed il Variegato di Castelfranco IGP  continueranno il loro percorso di trait d’union fra culture e popoli diversi: all’insegna della ricerca per una “Nuova Cucina Mediterranea” si andrà indietro nel tempo fino all’epoca delle Repubbliche Marinare, e le rotte di navigazione diverranno elemento di confronto fra chef, ispirati dalle spiccate proprietà salutistiche delle due famose cicorie trevigiane.